Telecamere spia: “la Cina sta creando un database con tutti i nostri dati”

Nella puntata di Report di questa sera si parlerà di alcune telecamere spia che starebbero fornendo i nostri dati sensibili alla Cina.

Telecamere (AdobeStock)
Telecamere (AdobeStock)

Negli ultimi anni il nuovo petrolio sono le informazioni. Le grandi aziende cercano in ogni modo di carpire i gusti dei propri clienti e diventa così di vitale importanza acquisire più notizie possibili sulle persone. Questo gioco però può diventare decisamente pericoloso quando entra in mezzo anche la politica.

Questa sera, durante la puntata di Report, verrà presentato il reportage “L’occhio del dragone” che si preannuncia decisamente scoppiettante. Nell’ultimo anno, con l’avvento del virus è stato necessario aumentare la sorveglianza e il numero di termo-scanner e telecamere in giro per il nostro Paese.

Anche in Rai ci sarebbero le telecamere spia

Questi sofisticati oggetti tecnologici però sono prodotti tutti o quasi da poche multinazionali cinese. Secondo le prime anticipazioni offerte da Sigfrido Ranucci, conduttore di Report, ci sarebbero in tal senso delle novità clamorose. La Cina, infatti, starebbe utilizzando i dati carpiti con queste telecamere per creare un proprio database.

Grazie ad una perizia effettuata dal noto programma si è scoperto che alcune telecamere della Rai (marchiati Hikvision) avrebbero tentato di comunicare in Cina dei dati sensibili dei dipendenti dell’emittente. Insomma una notizia davvero clamorosa che ha messo già in allarme la tv di stato.

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Il problema è che queste telecamere sono presenti ovunque, persino in tribunali e nella presidenza del consiglio e quindi potrebbero offrire dati segretissimi. Secondo Report ci sarebbe un progetto che la Cina starebbe mettendo in piedi per creare un enorme database con i nostri dati. Qualora la notizia venisse confermata aprirebbe una nuova polemica con il paese asiatico e soprattutto potrebbe portare a conseguenze politiche clamorose.

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