Covid, la Cina insiste: “Cercate le origini del virus altrove”

Mentre si attende il report dell’OMS, dalla Cina arriva un nuovo scaricabarile per quanto riguarda le responsabilità sulle origini del covid.

Conferenza stampa covid a Pechino (Getty Images)
Conferenza stampa covid a Pechino (Getty Images)

Il covid sta creando dei danni enormi all’economica mondiale. Va da sé che gli scienziati, oltre ad essere impegnati nella ricerca di vaccini e possibili cure indaghino anche sulle origini del virus. In particolare si sta cercando di capire in che modo questa pandemia è partita e perché. Questo, infatti, non solo potrebbe servire a trovare una cura, ma potrebbe fermare anche la creazione di futuri coronavirus.

Inoltre, cosa non trascurabile, conoscere l’origine del virus potrebbe portare anche a capire eventualità responsabilità di alcuni paesi. In maniera particolare nell’occhio del ciclone è finita la Cina, che per mesi ha buttato “la polvere sotto il tappeto” per non mostrare al mondo quello che stava accadendo.

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Per la Cina il covid è nato altrove

Questo ha portato ad una progressiva diffusione del virus in tutto il mondo. Proprio per questo l’OMS nei mesi scorsi ha inviato a Pechino dei propri emissari per cercare di ricostruire il tutto. C’è ancora attesa per il rapporto finale, anche se stanno cominciando a trapelare alcune bozze.

Nei mesi scorsi la Cina aveva cercato di svincolarsi dal ruolo di untore del mondo scaricando le colpe prima su America, poi su Spagna e infine anche sull’Italia. Secondo alcuni studi effettuati dall’Istituto nazionale tumori di Milano in collaborazione con l’università della città meneghina si risconterebbero presenze di covid nel nostro Paese già dal settembre 2019.

Come riportato dalla CNN, durante una conferenza stampa che si è tenuta a Pechino, l’esperto cinese Liang Wannian che ha collaborato con l’OMS ha così dichiarato: “Secondo molti scienziati il luogo delle prime segnalazioni non è per forza anche quello di origine del virus. Sulla base di tutto ciò riteniamo che il tracciamento dell’origine del virus debba avere un respiro più ampio”. In poche parole ancora una volta la Cina rigetta ogni accusa e anzi spinge gli scienziati a cercare altrove le origini di questa pandemia. Sicuramente nei prossimi mesi e anni ne sapremo di più.

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