Trovare Lire rare significa avere tra le mani un tesoro più o meno grande. Bisogna saper riconoscere i pezzi ricercati, ora c’è una classifica ad aiutare.
I collezionisti sono alla continua ricerca di Lire antiche e sono disposti a spendere molti soldi per alcune perle rare. Sapete che in un vecchio portafoglio o cassetto della nonna potreste trovare il modo per diventare ricchi?
Per cercare gli esemplari preziosi di vecchie Lire – sia monete che banconote – occorre conoscere la classifica dei pezzi più ricercati dai collezionisti. Alcune Lire possono arrivare a valere migliaia di euro mentre altre si fermano a qualche centinaia di euro. Tutto dipenderà dal design, dalla conservazione, dall’evento rappresentato, dal valore storico. Sono diversi i motivi per cui i numismatici vedono un valore più o meno alto in una moneta.
Spesso è l’errore di conio a far salire il prezzo. Ma per poter puntare ad un vero tesoro sarà necessario che la moneta o banconota sia in fior di conio, perfetta in ogni sua parte. In caso di dubbio sul valore di un pezzo osservatelo attentamente, notate ogni piccolo dettaglio che potrebbe essere determinante. Aiutatevi con Internet, ci sono numerosi siti di numismatica con cataloghi e forum. A tal proposito vogliamo agevolare la vostra ricerca segnalando dieci monete rare.
Risalgono al 1955 le 100 Lire Prometeo dal valore fino a 12 mila euro (se in fior di conio). La moneta ha una raffigurazione del dio greco sul dritto e la scritta “100 Lire” sul rovescio. Possono valere fino a 13 mila euro, invece, le 500 Lire Caravella del 1957. Coniate in occasione del 500esimo anniversario del viaggio di Cristoforo Colombo verso le Americhe, presentano tre caravelle sul dritto e la scritta “500 Lire” sul rovescio.
In caso di errori – alcune monete hanno la “Caravella Controvento” – diventano più preziose. Possono valere 4 mila euro le 10 Lire Pegaso raffiguranti il cavallo alato Pegaso sul dritto e il valore sul rovescio mentre le 2 Lire Spiga del 1947 valgono al massimo 1.500 euro. Le prime sono tra gli esemplari più belli e rari dei primi anni della Repubblica Italiana mentre le seconde sono state coniate nel secondo dopoguerra.
Risalenti al 1946 le Lire Uva che nella versione Italma possono valere 1.200 euro. Hanno un grappolo d’uva sul dritto e il valore sul rovescio. Citiamo, poi, la moneta da 1 Lira del 1947 con una corona di alloro e foglie di quercia sul rovescio. Ce ne sono molte in circolazione essendo la moneta più diffusa nel dopoguerra ma se in fior di conio possono valere fino a mille euro.
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