Sapevate che, nel deserto del Sahara, esiste una pioggia di perle di vetro pericolosissima e che può uccidere? Ecco come funziona.
Nel deserto ed in questi luoghi così al limite dell’umanità può succedere davvero di tutto, anche piovere vetro. Non letteralmente, ma quasi: di fatto, però, per chi è lì sotto, è come se accadesse. Un vero e proprio fenomeno tanto raro quanto affascinante e che, finalmente, gli scienziati hanno capito e compreso fino in fondo. Si tratta, infatti, di un caso davvero molto raro ed unico nel suo genere ma che, allo stesso tempo, quando accade, è qualcosa non solo di straordinario nel vero senso della parola, ma anche e soprattutto davvero molto pericoloso dal momento che il rischio, per tutti coloro che sono lì sotto, è davvero enorme.
Ma che cos’è questo fenomeno atmosferico che sta letteralmente facendo impazzire tutti quanti? Si chiamano “Perle del deserto” e, di fatto, sono una curiosa quanto allo stesso tempo affascinante formazione naturale che si verifica in alcune zone specifiche e molto desolate del deserto del Sahara. In pratica queste piccolissime sfere di vetro, che prendono il nome di “Perle libiche” o “sabbia di fulgiriti”, sono il risultato davvero unico ed incredibile di fulmini e sabbia. Adesso vi spieghiamo tutto.
Perle del deserto, che cos’è la pioggia di vetro del Sahara?
Il processo di formazione che va a creare queste vere e proprie palline di vetro accade quando un fulmine colpisce la sabbia del deserto che, di fatto, è composta principalmente da silice o quarzo. Essendo il fulmine ad una temperatura elevatissima, nel momento in cui impatta con la sabbia, va a fondersi, andando a creare quello che assomiglia tantissimo al vetro liquido.
Questo materiale, però, viene in pochissimo tempo raffreddato dall’ambiente circostante, decisamente più freddo, andando a creare, quando si spacca, delle vere e proprie palline, delle perle.
Fin qui nulla di strano, se non per il fatto che gli enormi venti del deserto spingono a destra ed a sinistra, in tutte le direzioni, queste palline di vetro. Chiunque si trovi lì in quel momento, infatti, è in grosso pericolo e, per questo motivo deve correre al riparo all’istante prima di farsi male.
Un evento che, come detto, è davvero molto raro e che non accade da anni ma, tuttavia, gli scienziati sono concordi nel dire che potrebbe capitare sempre più spesso, visti i numerosi cambiamenti climatici a cui andiamo incontro in questi tempi. Da noi, ovviamente, è davvero molto più raro dal momento che non esistono queste quantità così ingenti di sabbia, tuttavia il pericolo, con il passare degli anni, potrebbe aumentare anche da noi.