Gino Paoli rivela perché tentò il suicidio: tutta la verità dopo anni

Gino Paoli ha confessato qual è il motivo che lo ha spinto a tentare il suicidio. Il cantautore ha rivelato la verità dopo anni.

L’autore di capolavori senza tempo della musica italiana è stato protagonista di un episodio drammatico che ha tenuto col fiato sospeso milioni di fan. Un tentativo di suicidio negli anni ’60 che poteva interrompere la sua carriera.

Gino Paoli verità tentato suicidio
La verità sul tentato suicidio di Gino Paoli (Ansa) – chenews.it

Era l’11 luglio 1963 quando la musica italiana fu sconvolta dalla notizia del colpo di pistola che colpì Gino Paoli al cuore. Il cantautore genovese si sparò dopo una serie di crisi sentimentali e una serie di difficoltà. Una decisione che spiazzò amici, colleghi e fan e che, a distanza di anni, definì come un grande errore, spiegando quali sono stati i reali motivi che lo hanno spinto a un gesto così estremo.

Gino Paoli: il motivo del tentato suicidio del 1963

Gino Paoli è stato intervistato recentemente da Luca Mastrantonio sul Corriere della Sera. Durante la chiacchierata ha parlato non solo della sua lunghissima carriera, ma anche del tentato suicidio del 1963. È in questa occasione che ha confessato di essersi sparato perché “mi sembrava di aver avuto tutto”.

“Era un atto contro la monotonia della vita”, ha rivelato il cantautore spazzando via le indiscrezioni che lo volevano distrutto dalla fine della storia d’amore extraconiugale con Stefania Sandrelli con la quale è diventato padre di Amanda. Ad oggi tutti e tre hanno un bellissimo rapporto e sono molto uniti.

Sempre riguardo al tentativo di suicidio, gesto fatto quando Paoli era solo in casa mentre la moglie Anna era uscita, ha ammesso che quello è stato “uno sbaglio enorme” perché “la vita è piena di sorprese”, ha poi aggiunto durante l’intervista al noto quotidiano nazionale.

Un incidente che fortunatamente si concluse nel modo migliore possibile perché il proiettile bucò il cuore e di andò a posizionare nel pericardio, dove è presente ancora oggi. L’ogiva non ha mai perforato il miocardio e si è fermato nel torace senza andare a compromettere gli organi vitali.

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