Anche se hanno accettato il testamento senza alcuna riserva, i cinque figli di Silvio Berlusconi non riceveranno la stessa quota dell’eredità del padre.
Dopo tre mesi dalla scomparsa del padre, Marina, Pier Silvio, Barbara, Eleonora e Luigi Berlusconi avevano reso noto di aver accettato l’eredità proveniente dal padre. L’obiettivo era quello di intraprendere le ultime volontà del genitore in totale armonia e onorandone la memoria.
Silvio Berlusconi è venuto a mancare lo scorso 12 giugno all’Ospedale San Raffaele di Milano dopo essere stato ricoverato per diverse settimana. Dopo la sua scomparsa i cinque figli, il fratello Paolo e la compagna Marta Fascina sono stati chiamati per l’apertura del testamento. L’ex premier ha assegnato le quote maggiori di Fininvest ai figli maggiori Marina e Pier Silvio, mentre gli altri hanno ricevuto parti minori.
Eredità Silvio Berlusconi: ecco come sono suddivise le quote tra i figli
Silvio Berlusconi ha deciso di assegnare il 53% di Fininvest a Marina e Pier Silvio dal valore di 755 milioni, una quota divisa in parti uguali. Ai figli più giovani, invece, Barbara, Eleonora e Luigi sono andati il 47% dell’azienda, anche questa quota è stata divisa in parti uguali.
Per quanto riguarda il resto del patrimonio, parliamo di ville, opere d’arte, barche, investimenti personali e conti in banca, verrà suddiviso con un rapporto del 60% a Marina e Pier Silvio e del 40% pro-quota a Barbara, Eleonora e Luigi.
In pratica, il patrimonio di Berlusconi di 6,35 miliardi di euro è stato spartito in questo modo:
- 3,8 miliardi di euro a Marina e Pier Silvio
- 2,5 miliardi di euro a Barbara, Eleonora e Luigi.
Bisogna aggiungere che Berlusconi nel suo testamento ha deciso anche altri tre lasciti. 100 milioni di euro a testa sono andati al fratello Paolo e alla compagna Marta Fascina, colei che gli è stato accanto fino alla fine. Mentre all’amico Marcello Dell’Ultri sono andati 30 milioni di euro.