Alex Zanardi è stato vittima di un terribile incidente tre anni fa, come sta oggi? Rivelate le ultime notizie sulle condizioni di salute del campione.
Era il 19 giugno 2020 quando il campione bolognese è stato vittima di un terribile incidente scontrandosi con un camion a Pienza, in Toscana, mente era alla guida del suo handbike. Un terribile evento arrivato a quasi diciannove anni dal suo primo incidente in pista di Lausitzring che gli costò l’amputazione di entrambe le gambe.
Alex Zanardi ha vissuto una vita di successi ma anche di eventi drammatici che lo hanno portato a lottare tra la vita e la morte. L’incidente sulle colline toscane lo ha costretto a stare per un anno e mezzo ricoverato in ospedale. Il ritorno a casa è avvenuto il 21 dicembre 2021 e a rivelarlo all’epoca era stata la moglie Daniela. Durante questo periodo però il campione paralimpico è sempre stato alle prese con le terapie per affrontare il processo riabilitativo.
Alex Zanardi: riabilitazione, terapie e incendio
Tornato a casa dopo il ricovero e dopo le feste natalizie, Alex Zanardi ha iniziato a curarsi nel rinomato Centro Iperbarico di Ravenna. È nella struttura di eccellenza dove ha iniziato e finito le terapie di fisioterapie volte al suo recupero fisico. Il direttore del centro Pasquale Longobardi si era detto fiducioso dopo la conclusione del primo ciclo di cure.
Zanardi è stato messo di nuovo alla prova nell’estate 2022 quando in una calda serata del 3 agosto la villa di Noventa Padovana si è incendiata. La causa dell’incidente è stato un problema all’impianto fotovoltaico che ha fatto divampare la dimora tra le fiamme.
Dopo l’incendio, Zanardi ha lasciato la casa e si è trasferito al centro di riabilitazione di Vicenza per rimanere controllato costantemente e continuare a seguire le terapie. Nella struttura è rimasto 76 giorni per poi tornare nella villa di Noventa Padovana post incidente.
L’incidente che ha coinvolto il campione paralimpico nel giugno 2020 ha rovinato la vita anche al camionista alla guida del mezzo che ha investito Zanardi. L’uomo e la sua famiglia hanno vissuto un vero e proprio incubo.
