In questi ultimi giorni è impazzato il caso dei profili social tra Fabio Fazio e la Rai: ecco chi ha ragione e che cos’è successo.
Nonostante siano diverse settimane che Fabio Fazio ha annunciato il suo addio alla Rai, la questione continua ad essere aperta. Questa volta, a scatenare le polemiche social è stato il “caso profili social”, con un botta e risposta che non è passato inosservato agli utenti.
Che tempo che fa si sposta sul Nove dalla prossima stagione. Era già stato ampiamente rivelato quando è stato ufficializzato l’addio di Fabio Fazio alla Rai, dopo quarant’anni di servizio. Un programma che, nonostante l’emigrazione, non cambierà pelle.
Il pubblico, infatti, vedrà gli stessi protagonisti – Fabio Fazio si è portato dietro anche Lucina Littizzetto e Filippa Lagerback -, oltre al fatto che il format avrà lo stesso nome e lo stesso logo di sempre. Il conduttore, dunque, si è preso tutto, ma non gli account social che sono rimasti alla Rai.
Social di CTCF, botta e risposta tra Fazio e RAI
I profili social di Che tempo che fa sono rimasti alla Rai. Numeri importanti quelli degli account della trasmissione, dato che vedono 2 milioni di follower su Facebook, 600 mila seguaci su Instagram e 560 mila follower su Twitter. Una questione che sta insospettendo il pubblico, soprattutto dopo il botta e risposta tra Fazio e la Rai.
Il nome della trasmissione rimarrà uguale perché Fazio detiene la proprietà del marchio di CTCF dal 2007. Le cose cambiano con le piattaforme, visto che i profili social sono di proprietà RAI che in queste ultime ore ha deciso di modificare le pagine, ponendo il logo dell’azienda al posto della foto del conduttore. Mentre la didascalia fa riferimento all’archivio del programma, dal 2020 al 2023.
“Ditemi a cosa servono le pagine social che non saranno attive, ma solo di archivio”, ha scritto Filippa Lagerback sui social. Un pensiero condiviso anche da Fazio, il cui stipendio aveva scatenato polemiche, e Littizzetto tanto da spingere i vertici Rai a replicare. L’azienda ha spiegato che le pagine verranno chiuse presto, anche se la procedura non è immediata, e che non serve fare polemiche.
Il botta e risposta non è passato inosservato agli utenti social che si chiedono quale sia il motivo per cui le pagine non siano state affidate alla nuova redazione di CTCF. Per il momento, non sappiamo se ci sia stata una trattativa o meno. Quello che è certo è che la struttura social della trasmissione dovrà ripartire da zero, affidandosi a ottimi uffici stampa per raggiungere più persone.
