È in sviluppo il ritorno dei morti viventi, un cult horror simbolo del cinema di genere: tante le novità finalizzate ad un solo obiettivo.
Negli anni Ottanta c’è stato l’esordio del franchise conosciuto oggi come “Il ritorno dei morti viventi” . Una risposta ben precisa a “La notte dei morti viventi” di Romero. La versione originale del 1985 vide l’esordio in regia dello sceneggiatore, tra gli altri di Alien, Dan O’Bannon.
Il film scritto e diretto da O’Bannon racconta la storia di un gruppo di persone che affrontano un’orda di zombie creata dal rilascio casuale di un gas venefico. “Il ritorno dei morti viventi” è noto per aver dato al cinema mondiale degli elementi che nessuno aveva pensato prima di allora. Di fatto, il suo ingresso in scena ha portato alla nascita di un nuovo genere.
Dopo la prima versione, ci sono stati quattro sequel ma che non hanno avuto lo stesso seguito del primo film. Ora, però, secondo quanto riportato dal portale Living Dead Media si starebbe lavorando ad un reboot che ha un preciso obiettivo.
Reboot de “Il ritorno dei morti viventi”: l’intenzione della produzione
Gli appassionati del genere hanno sicuramente visto tutta la saga de “Il ritorno dei morti viventi“. Ora, secondo quanto riportato dall’organo di stampa Living Dead Media, si starebbe producendo un reboot che vuole estendere l’universo che abbiamo conosciuto negli anni Ottanta.
Una fonte ha sottolineato di come si voglia ampliare il mondo creato rimanendo fedeli alle basi R-rated, della fantascienza, del dark comedy e dell’horror. Per questo reboot, alla regia troveremo Steve Walsh che ha lavorato in passato a degli slasher horror come Muck nel 2015. Proprio in quest’ultimo ritroviamo Kane Hodder che ha interpretato Jason in Venerdì 13, anche nella versione videoludica.
La scelta di realizzare un reboot non è affatto casuale dato che un remake avrebbe aumentato i rischi di flop. Il reboot, per gli appassionati, è stata la scelta più sensata dato che si potrebbe intervenire sugli aspetti che non hanno fatto presa sul pubblico. A maggior ragione, se andiamo a considerare i sequel che sono considerati prodotti di basso rango. Per gli appassionati della saga e del genere, dunque, non resta altro che attendere il completamento dello sviluppo per ritornare a vedere al cinema “Il ritorno dei morti viventi“. Un ritorno già tanto atteso visto che i fan nutrono la speranza che tale film vada a cancellare i sequel realizzati nei vent’anni successivi al primo film.