I pensionati che decidono di trasferirsi all’estero potrebbero perdere l’assegno da 500 euro: in questo caso, svanisce tutto.
Con l’aumento dei prezzi, sempre più pensionati stanno decidendo di vivere questo periodo all’estero. Tale decisione, però, può portare all’immediato decadimento dell’assegno da 500 euro che attualmente percepiscono.
Sono sempre più i pensionati che decidono di trasferirsi all’estero così da legarsi ad un regime fiscale nettamente migliore rispetto a quello italiano. Le destinazioni preferite sono Malta, Spagna, Cipro e anche Portogallo e Romania. Nazioni che non donano solo un regime fiscale adeguato ma anche un’ambiente a dir poco interessante.
La scelta, per certi versi drastica, è fatta per cambiare e migliorare il proprio tenore di vita. Per alcuni, però, tale scenario potrebbe restare un semplice desiderio visto che, in alcune circostanze, il legislatore italiano è severo.
Pensionati che si trasferiscono all’estero: occhio all’assegno mensile, può decadere
L’ordinamento italiano garantisce alle persone che vivono una situazione non proprio agevole l’assegno sociale. Questa misura di sostegno altro non è che un sussidio economico per chi ha compiuto 67 anni e vive all’interno di un contesto economico non affatto facile. Per quest’anno, l’assegno corrisponde a 503,27 euro ed è erogato ogni mese per 13 mesi. Tale cifra è concessa a chi non supera il reddito di 6.542,51 euro.
Questa misura è un beneficio che ha una natura provvisoria e per questo motivo, ogni anno, scatta la verifica per confermare oppure no l’assegno sociale. Tra i requisiti che garantiscono la conferma della misura non solo quello reddituale ma anche la residenza effettiva in Italia. Nel momento in cui, il titolare vada all’estero per oltre 29 giorni scatta la sospensione dell’assegno. A seguire, dopo 12 mesi, questa stessa misura viene nuovamente erogata al palesarsi dei requisiti reddituali e di residenza.
Dunque, per chi riceve mensilmente l’assegno sociale e sta pensando di trasferirsi all’estero deve ragionarci bene dato che il nostro legislatore è molto severo in materia. Dopo circa un mese di permanenza all’estero, come abbiamo visto, l’assegno sociale viene sospeso e per riceverlo bisognerà di nuovo sottoporsi a dovuta verifica.
Dunque, il quadro legislativo in merito alla cessazione dell’assegno sociale è molto chiaro. Per chi, invece, deve ancora riceverlo la domanda da fare all’INPS è stata semplificata. In questo modo, tutte le persone che hanno bisogno di tale sussidio subito possono procedere.