È stato rilevato che l’influenza aviaria mette a rischio anche cani e gatti. Ecco come si passa il virus e quali sono i sintomi.
Gli animali domestici possono contrarre il virus dell’aviaria? È una domanda molto comune che si pongono tutti i proprietari di cani e gatti. Ci sono delle informazioni da sapere su come si possono proteggere, le raccomandazioni e le precauzioni degli operatori sanitari.
Gli animali domestici potrebbero essere seriamente a rischio di contrarre l’influenza aviaria. Sono stati registrati un bel po’ di focolai tra i mammiferi in ben tre continenti. Tanto che in molti si sono ritrovati a parlare di “pandemia aviaria”. Un’allarme lanciato anche perché i virus H5 dell’influenza A sono stati rilevati anche in cani e gatti, dopo un focolaio registrato in Polonia tra i felini.
L’elevata diffusione del virus tra gli animali, sta facendo temere sempre di più. Anche perché si parla di una pandemia silenziosa che colpisce gli animali, in particolare i volatili domestici e selvatici, causando milioni di morti in circa 67 paesi. Le prime vittime sembrano essere le volpi, questo perché hanno mangiato volatili infetti.
Il Ministero della Salute italiano ha confermato la sieroconversione di cinque cani e un gatto presenti in un allevamento avicolo rurale in provincia di Brescia, dove si era verificato un focolaio di influenza aviaria HPAI H5N1. Il virus si prende tramite contatto che può avvenire sa in natura oppure, appunto, negli allevamenti, dove il virus si diffonde in modo rapido.
L’influenza non ha cura o trattamento. Il consiglio è quello di prendersi cura degli animali domestici e fare attenzione. Il suggerimento è quello di evitare il contagio con gli altri animali. Quindi non portarli in spiaggia ed evitare quindi il contatto con la fauna marina selvatica. Questo perché è una malattia trasmessa dagli animali e quindi il rischio di contagio risiede proprio nella sua manipolazione.
Alcuni sintomi negli animali che vengono contagiati dall’influenza sono colore bluastro, gonfiore e difficoltà respiratorie. Sono stati indicati anche la morte improvvisa e i movimenti non coordinati. Per le galline c’è pure l’allarme per la produzione di uova.
È possibile riscontrare negli animali domestici anche debolezza e difficoltà respiratorie. Tra i sintomi da fare attenzione ci sono anche i dolori muscolari, febbre, tosse, diarrea, mal di gola e linfonodi ingrossati. Occhio anche in caso di letargia e inappetenza.
Nel caso in cui dovessero essere riscontrati uno di questi sintomi sopra indicati, il consiglio è quello di contattare immediatamente un veterinario. Questo per evitare che le cause di salute di cani o gatti vengano compromesse.
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