Metodi per contrastare il caldo torrido: questi trucchetti arrivano dal passato

Per contrastare il caldo torrido ci sono dei metodi perfetti che ci fanno stare meglio. Si tratta di trucchi che arrivano direttamente dal passato: ecco quali sono.

Sono ormai diversi anni che in estate fa molto caldo. Una stagione continuamente segnata dagli anticicloni africani che invadono il nostro paese, con ondate di calore incessanti, che durano per giorni. Per combattere le temperature alte, ci sono degli antichi rimedi che fanno stare meglio.

Metodi contrastare caldo: quali sono
Metodi contrastare caldo – CheNews.it

L’estate è una delle stagioni preferite dagli italiani in cui ci si gode il tempo libero grazie ale giornate più lunghe e al bel tempo. Tuttavia quando arrivano quei periodi di caldo intenso le cose cambiando radicalmente, anche perché le condizioni climatiche influenzano in modo notevole la quotidianità di ogni persone. Oltre al fatto che il caldo estremo può danneggiare la salute.

Ogni anno in estate vengono dati dei suggerimenti per combattere le temperature alte, come l’idratazione e mangiare cibi freschi e consumare frutta e verdura. Ci sono però anche altri metodi per contrastare il caldo torrido e che aiutano a vivere meglio. Alcuni di questi arrivano dall’antichità e funzionano perfettamente anche oggi.

Metodi antichi per contrastare il caldo: ecco che cosa fare

Bere frequentemente liquidi, anche se non si ha sete, è fondamentale per prevenire il colpo di calore. Tuttavia, per cercare di sopravvivere e contrastare il caldo ci sono alcuni metodi che arrivano dal passato.

Uno di questi vecchi metodi ha origine nel X secolo a.C. in Perisa. All’epoca ad alleviare dalle temperature calde c’erano le torri del vento che spingevano l’aria calda fuori e consentivano l’introduzione di quella più fredda.

In uno studio apparso su Nature nel lontano 1980, era stato rivelato che gli abiti larghi e scuri dei beduini avevano la stessa funzione delle torri del vento. A quanto pare, il colore e l’ampiezza favorirebbero l’uscita dell’aria calda e l’entrata di quella fresca.

Un altro trucco ha origine nel XII secolo a Palermo, precisamente nel castello della Zisa. Fuori la struttura c’è la peschiera, dentro una fontana e ai lati le torri del vento. In alcuni ambienti, inoltre, venivano appesi dei teli umidi per far arrivare la brezza del mare.

Nel capoluogo siciliano c’è anche il metodo delle camere dello Scirocco scavate sotto i palazzi nobiliari. Si trattava di grotte abbellite in cui l’aria veniva rinfrescata e si stava molto meglio.

Un altro trucco è quello degli edifici bianchi e bassi presenti in moltissimi paesi dell’area del Mediterraneo. Il coloro rifletterebbe i raggi del sole e quindi mantenendo la temperatura stabile. È il caso, ad esempio, delle isole greche Santorini e Mykonos.

Tutti ottimi metodi che potranno servire anche nei prossimi mesi, soprattutto se ci sarà l’autunno caldo come lo scorso anno.

 

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