Lo smartwatch potrebbe aiutare i medici a fare la diagnosi del morbo di Parkinson diversi anni prima che i sintomi si manifestino. La scoperta è incredibile.
Negli ultimi anni abbiamo visto un boom delle vendite di smartwatch. Si tratta di orologi intelligenti che funzionano sia come orologi da polso tradizionali che come smartphone. Una recente ricerca ha scoperto che questi possono prevedere e prevenire il morbo di Parkinson.
Gli smartwatch realizzati da Apple, Google e Garmin sono amati dai consumatori di tutto il mondo, soprattutto quelli che vogliono tenersi in forma e fanno attività fisica. Questo perché le loro metriche riescono a tenere il controllo e avere la situazione monitorata. I benefici per la salute potrebbero andare al di là del semplice conteggio dei passi.
I ricercatori hanno scoperto che la tecnologia degli smartwatch potrebbe essere la chiave per fare la diagnosi precoce del morbo di Parkinson. Parliamo di quella malattia neurodegenerativa del movimento. Attualmente la patologia è incurabile. Anche se dovesse essere diagnosticata presto la qualità della vita dei pazienti sarebbe migliorata. Con l’aiuto dalla medicina, dalle terapie e in alcuni casi dalla chirurgia.
Smartwatch scoprono il Parkinson: la ricerca
Spesso la diagnosi del morbo di Parkinson può richiedere anni. Questo perché i sintomi (movimenti lenti, tremori involontari e muscoli rigidi, per citarne alcuni) possono svilupparsi lentamente nel tempo. Il team di scienziati dell’Università di Cardiff del Galles ha scoperto qualcosa che potrebbe cambiare per sempre il decorso della patologia.
Gli esperti del Neuroscience and Mental Health Innovation Institute (NMHII) dell’Università e del Dementia Research Institute del Regno Unito hanno analizzato l’accelerazione del movimento in 103.712 persone che indossavano uno smartwatch. Si sono avvalsi dei modelli di intelligenza artificiale.
Tracciando la velocità del movimento nel corso di una settimana, i programmi per computer dei ricercatori sono stati in grado di identificare i pazienti a cui era già stato diagnosticato il Parkinson. Ma non solo, hanno scoperto anche i pazienti che si trovavano nelle prime fasi della malattia e che non erano ancora stati diagnosticati.
Gli scienziati sono stati anche in grado di individuare quando sarebbe stata fatta una diagnosi clinica. Hanno sottolineato che gli smartwatch possono individuare i d’intimo fino a sette anni prima. Sicuramente è una scoperta senza precedenti, che potrebbe cambiare per sempre la medicina.
Il documento della ricerca, che è stato pubblicato sulla rivista Nature Medicine, avverte che la scoperta ha la necessità di ulteriori ricerche. Il team dietro gli studi ha chiesto ad altri ricercatori di basarsi sulle loro scoperte per condurre altre ricerche. Sicuramente è un ottimo punto di partenza, dopo la speranza data dal farmaco oncologico sul morbo di Parkinson.