I social sono piattaforme utilizzatissime ma che possono tenere in pugno gli utenti: ecco come raccolgono tutti i dati sensibili.
Nel corso degli anni, i social network si sono ritagliati uno spazio sempre più importante tra le persone. Dall’altra parte, però, è salita anche la preoccupazione degli utenti per quanto riguarda i dati personali che queste piattaforme riuscirebbero ad ottenere.
L’esperienza sui social, infatti, è costantemente monitorata e questo porta l’utente ad avere sotto gli occhi sempre le informazioni che gli servono. Chi naviga sui social, infatti, deve sapere che tutto quello che fa risulta essere accessibile, non c’è nessun “angolo buio” o “zona sicura”.
Tale discorso vale per Facebook, per Instagram e anche per WhatsApp fino ad arrivare a Twitter e TikTok. Le attività delle piattaforme non è uguale per tutti. Ad esempio, in caso di autorizzazione, Facebook può anche ricercare delle informazioni sui siti internet che l’utente visualizza mentre allo stesso tempo si usa il social. Ma c’è molto altro da sottolineare, ecco cosa.
L’attività dei social sugli utenti: si è costantemente monitorati
Ogni social network lavora in maniera decisamente importante sui dati di ogni singolo utente. Ci sono delle piattaforme, infatti, che ospitano società di terze parti che vanno proprio a richiedere le informazioni di chi utilizza il social.
Se da una parte abbiamo dati pubblici come il nome, il cognome e la foto dall’altra parte abbiamo informazioni che possiamo difendere concedendo o no il nostro consenso. Quelli che risultano, invece, non disponibili sono i dati bancari e di pagamento. In questo caso, dopo il noto scandalo, Facebook ha posto delle adeguate misure di sicurezza.
La difficoltà maggiore da parte dei social è quella di mettere in campo una serie di misure per la protezione dei dati degli utenti. Anche perché, molto spesso le piattaforme non sanno cosa accade a questi dati una volta che questi vengono trasmessi a terze parti.
Sia sui social o in rete in generale dobbiamo prestare attenzione a cosa decidiamo di dare il consenso. Alcune piattaforme, infatti, spiano gli utenti anche quando non utilizzano l’app ma oggi è possibile proteggersi. La protezione dei dati sensibili è fondamentale per la nostra esperienza sul web e nei social e proprio per questo motivo la maggior attenzione deve essere nostra. Negli ultimi anni, lo scenario sta decisamente cambiando ma la parola d’ordine è sempre una ed è: cautela.
