Vuoi salvaguardare i tuoi dati personali e migliorare la batteria? Non dovrai fare altro che disattivare questa impostazione: i dettagli.
L’attuale epoca fortemente contraddistinta della rete deve imporre ad ognuno di noi la salvaguardia dei dati personali. Molti dispositivi sono dotati di un’impostazione che mette a rischio la privacy dell’utente incidendo anche sul consumo della batteria.
La grande maggioranza delle persone è dotata di uno smartphone con cui lavora o si intrattiene. Ogni device, però, riesce a recuperare i dati sensibili degli utenti anche grazie ad alcune impostazioni che sono attivate di default. Inoltre, non tutti sono così esperti da conoscere nel minimo dettaglio tutte le funzioni a disposizione.
Un’impostazione in particolare, se disattivata, permetterà all’utente di preservare le proprie informazioni principali e dare anche un sostegno alla batteria allungando, così facendo, la longevità del dispositivo. Vediamo, nei dettagli, di cosa si tratta.
I dispositivi Android hanno al loro interno tante funzioni da poter sfruttare ma l’alto numero rende complesso conoscerle tutte. Una impostazione, però, deve essere conosciuta se si vuole che le nostre informazioni non siano divulgate senza il nostro consenso.
In prima battuta, dirigiamoci nella sezione “Google” all’interno delle nostre impostazioni. Aperta la pagina di riferimento andiamo a cliccare sui tre puntini in alto a destra andando a selezionare “Utilizzo e diagnostica“. Trovata la nostra voce non dovremmo fare altro che disattivarla dato che questa lavora in background inviando dati diagnostici a Google in qualsiasi momento.
Il lavoro in background di questa funzione, di riflesso, incide anche sulla batteria che andrà a scaricarsi in maniera più veloce. Dopo aver disattivato questa funzione, dirigiamoci in “Annunci” sempre nella sezione di Google. In questa parte dovremmo selezionare la voce “Elimina ID pubblicità“. In questo modo andremo a stoppare le pubblicità di terze parti, siti e plugin che possono infastidirci mentre navighiamo in rete.
Questa soluzione è dedicata per gli utenti che utilizzano uno smartphone Android. Sempre per loro c’è la possibilità di proteggersi dalle quelle app che ricavano i dati anche quando non le usiamo. Insomma, ci sono vari trucchi che permettono di non concedere i dati senza la nostra volontà e vale la pena conoscerli dato il fatto che la nostra privacy, in rete, è sempre più in bilico. Mettendo in pratica i passaggi citati potremmo garantirci un’esperienza un po’ più sicura.
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