Tra gli autori più illustri e illuminati del panorama italiano troviamo Vincenzo Salemme. L’artista campano ha segnato con la sua comicità il proprio ambito di riferimento riuscendo a diventare una vera icona: conosciamolo meglio.
Nel corso del tempo, la recitazione italiana ha visto in Vincenzo Salemme una figura di riferimento. L’artista campano è riuscito, fin da subito, a mettere in campo le sue enormi qualità in questo settore risultando, oggi, una delle firme più illustri.
Teatro e cinema hanno reso Salemme un vero cardine di questi due ambiti e in entrambi i contesti il pubblico ha riconosciuto la sua arte: andiamo, dunque, a scoprire di più su uno degli artisti più amati di sempre.
Vincenzo Salemme nasce a Bacoli e si diploma al liceo classico “Umberto I” di Napoli, prosegue gli studi iscrivendosi all’Università Federico II alla facoltà di Lettere e Filosofia. Nel 1976 arriva per lui il debutto come attore nella commedia “Ballata e morte di un capitano del popolo” opera tratta dal romanzo di Luigi Compagnone. L’anno seguente si trasferisce a Roma per far parte della compagnia di Eduardo De Filippo.
La collaborazione con Eduardo De Filippo dura fino al 1984, anno della sua morte, per poi proseguire con suo figlio Luca De Filippo fino al 1992. Agli inizi degli anni Novanta, Salemme dà vita all’associazione culturale E.T, creata per formare una realtà teatrale del tutto sua. L’esordio arriva con lo spettacolo “Sogni, bisogni, incubi e risvegli” che andò di scena al Teatro dell’Orologio di Roma.
Gli anni Novanta per Salemme sono stati fondamentali e gli hanno permesso di imporsi soprattutto a teatro e poi al cinema. A teatro, tra gli spettacoli che più hanno segnato la sua carriera, troviamo: “Passerotti o pipistrelli” prodotta nel 1993, “…e fuori nevica” nel 1995, “Lo strano caso di Felice C.” nel 1996 e “Premiata Pasticceria Bellavista” nel 1997. In tutte queste opere, Salemme è anche regista. Per quanto riguarda il cinema, quegli anni hanno portato alla luce, tra il 1998 e il 1999, due film che ancora oggi sono visti dagli appassionati: “L’amico del cuore” e “Amore a prima vista“. Con gli anni successivi, l’autore di Bacoli ha dato vita a prodotti culturali sempre più di alto valore.
L’artista campano è stato per anni legato alla manager Valeria Esposito. La loro relazione è durata oltre 40 anni ma alla fine i due hanno deciso di dividere le proprie strade. Salemme e Valeria Esposito hanno dovuto affrontare la perdita di una figlia. L’ex moglie dell’attore di Bacoli ha dovuto interrompere la gravidanza a seguito di alcune complicazioni.
Oggi, Salemme è ripartito anche dal punto di vista sentimentale dato che si è legato ad Albina Favi. I due pare si siano conosciuti durante la produzione dello spettacolo televisivo “Tale e Quale Show“.
Vincenzo Salemme ha tre fratelli: Antonio, Ernesto e Stefano ma su di loro le informazioni sono pressoché nulle. Quello che si conosce è che l’arista campano è il secondogenito della famiglia.
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