Massimo Ambrosini è un ex calciatore italiano e per anni ha militato tra le file del Milan, diventando un punto di riferimento. Ma che cosa ne sappiamo di lui? Ecco chi è.
L’ex centrocampista rossonero ha alle spalle una lunga carriera che lo ha portato a essere considerato tra i migliori calciatori italiani. Attualmente è un opinionista sportivo e continua a far parte di quell’ambiente che lo ha formato e lo ha visto crescere. Andiamo a conoscerlo meglio sia da un punto di vista privato che professionale.
Massimo Ambrosini è nato a Pesaro il 29 maggio 1977. Non sappiamo troppo sulla sua biografia, in quanto l’ex calciatore è sempre rimasto riservato in tal senso. Possiamo però dire che da quando era un bambino si è appassionato al mondo del calcio, diventando ben presto uno dei più grandi campioni italiani.
Ambrosini ha mosso i primi passi come calciatore nell’Adriatico Pesaro, la scuola calcio della sua città d’origine. Poi entra a far parte nelle giovanili del Cesena, dove vi rimane fino al 1994. È proprio con il club che al’epoca era allenato da Bruno Bolchi che si mette in evidenza nel campionato di serie B, facendosi notare dai dirigenti del Milan.
Quando si pensa a Massimo Ambrosini è impossibile non legare il suo nome a quello del Milan, dato che è stato un punto di riferimento determinante. È arrivato nel club rossonero nell’estate del 1995, quando aveva solamente 18 anni. Dopo due stagioni nelle quali ha esordito in Serie A e nelle coppe europee, la dirigenza decide di mandarlo in prestito al Vicenza per una sola stagione.
Ambrosini torna a Milano l’anno successivo e da quel momento ha indossato la casacca numero 23 per quindici stagioni consecutive. È diventato anche il capitano dei rossoneri dopo l’addio al calcio di Paolo Maldini nel 2009. Con il Milan ha vinto titoli importanti come la Champions League nel 2003 e nel 2007, poi il campionato del mondo per club nel 2007 e ben quattro campionati di Serie A.
Nell’estate 2013, la dirigenza del Milan decide di non rinnovare il contratto ad Ambrosini e per questo lascia il club dopo diciassette stagioni. Svincolato dai rossoneri, il centrocampista viene ingaggiato a 36 anni dalla Fiorentina a parametro zero. Con i viola giocherà una sola stagione, per poi ritirarsi nel 2014 dal calcio giocato. Anche con la nazionale italiana è stato una presenza importante, diventando vicecampione d’Europa nel 2000.
Dopo l’addio al calcio giocato, Massimo Ambrosini è rimasto legato allo sport diventando opinionista sportivo in diverse trasmissioni. Dal 2014 al 2021 è stato uno dei volti di Sky Sport, commentando le partite e dicendo la sua in varie situazioni. Dall’estate 2021 è diventato uno dei commentatori tecnici di DAZN, seguendo le partite di serie A e Champions League, tra le altre cose. Nel 2018, inoltre, è diventato anche capo delegazione dell’Under-21, dove rimarrà per tre anni.
Massimo Ambrosini è sempre stato riservato sulla sua vita privata e per questo si è mantenuto distante dalle luci della ribalta. Sappiamo che è legato da moltissimi anni con l’ex modella Paola Angelina, non sappiamo come si sono incontrati per la prima volta. A quanto pare, però, la donna è la compagna storica dell’ex calciatore, con la quale si è sposato con rito civile nel 2009, davanti un gruppo di notai del Comune.
Dopo cinque anni d’amore, Massimo e Paola decidono di convolare a nozze con una cerimonia religiosa nel 2014. Il matrimonio si è svolto nella Chiesa del Carmine a Milano, mentre per il ricevimento i due hanno scelto il lago di Pusiano, una location suggestiva in provincia di Como. Dalla loro relazione sono nati tre figli ai quali sono molto legati, come si può vedere da Instagram, e si chiamano: Federico, Angelica e Alessandro.
All’inizio del 2023, Massimo Ambrosini ha pubblicato un video sui suoi canali social dove ha confessato la malattia del piccolo Alessandro, il terzo figlio avuto con la moglie Paola. A quanto pare, al bambino gli è stato diagnosticato il diabete di tipo 1, una malattia autoimmune con la quale bisogna convivere.
Per il momento non c’è una cura, ma la patologia può essere tenuta a bada attraverso l’erogazione di insulina quotidiana, come ha sottolineato l’ex calciatore. Proprio per questo ha chiesto l’aiuto delle persone nel finanziare la ricerca, sostenendo la Fondazione Italiana Diabete, e aiutare tutte quelle famiglie che stanno convivendo con la malattia.
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