Lavatrice a vapore e forno elettrico: quale consuma di più al giorno d’oggi? In tempi così delicati per le famiglie italiane, all’insegna dei rincari energetici, la battaglia del risparmio è sicuramente una missione quotidiana che si scontra con la tecnologia più evoluta.
La tecnologia ci sostiene, evolve il nostro percorso di vita, migliora la nostra quotidianità, sia nel lavoro, sia nelle missioni familiari di tutti i giorni. Oggi ci mettiamo nei panni di una mamma, di una casalinga, e proviamo a capire come può gestire al meglio due strumenti così importanti e così utili. Parliamo di lavatrice a vapore e forno elettrico.
Se hai acquistato una lavatrice, potresti aver notato che alcuni modelli offrono una funzione di “lavaggio a vapore” come opzione. I produttori affermano che questa caratteristica può aiutare i tuoi vestiti a diventare più puliti e igienici, riducendo al contempo le pieghe e liberando i vestiti dagli allergeni.
Un apparecchio commercializzato come “lavatrice a vapore” è in genere una lavatrice di fascia alta che offre un’opzione di pulizia a vapore, in cui è possibile scegliere di aggiungere vapore a cicli specifici sulla macchina. Questi cicli utilizzano una combinazione di vapore e acqua per pulire i tessuti. Il vapore può aiutare a rimuovere le pieghe, rendere il detersivo più efficiente e igienizzare i tessuti.
Diversi produttori hanno metodi diversi per creare e fornire vapore alla vasca di lavaggio, ma la maggior parte funziona con un riscaldatore interno che riscalda l’acqua in vapore che viene poi iniettato come nebbia nella vasca durante i cicli di prelavaggio, lavaggio e post-lavaggio. Nella maggior parte dei casi, questa opzione vapore può essere scelta quando si lava utilizzando il normale ciclo di lavaggio della macchina, ma alcuni apparecchi utilizzano la funzione vapore per altri cicli, come “igienizzante” o “pulizia vasca”.
Lavatrice a vapore e forno elettrico: dove risparmi?
I consumi di una lavatrice a vapore non sono roba di poco conto. L’energia necessaria per riscaldare l’acqua in vapore può essere fino al 600% superiore rispetto alla pulizia senza la funzione vapore.
Veniamo ad un forno elettrico di ultima generazione. Dalla cottura del pane a quella della tua torta di mele preferite, c’è molto che il tuo forno elettrico e la tua cucina possono fare. Ma cosa ti costa? Questa è una delle domande più complicate a cui rispondere quando si tratta di analizzare il consumo energetico domestico.
Concludiamo “la suspense” con alcune stime dei costi di base. La maggior parte dei forni elettrici assorbe tra 2.000 e 5.000 watt, con la potenza media che arriva a circa 3.000 watt. Quindi quanta energia consuma all’ora un forno elettrico? Supponendo una tariffa elettrica di 12 centesimi per chilowattora (kWh), un forno da 3000 watt ti costerà circa 36 centesimi all’ora a calore elevato.
Ci sono alcune linee guida generali per la scelta di una gamma di forni che utilizzerà meno energia:
- Controllare la potenza del forno e di ogni singolo bruciatore. Wattaggi inferiori significano un minore consumo di energia, ma questo è un compromesso: significa anche meno potenza di riscaldamento.
- Scegli un forno a convenzione . Questa funzione potrebbe costare di più in anticipo, ma un forno a convezione può cuocere i piatti più velocemente e a temperature più basse.
Li abbiamo voluti analizzare uno per uno, singolarmente. E adesso appare evidente che se non sei un cuoco professionista e non sforni torte, pizze e arrosti tutti i giorni, di certo i consumi del tuo forno elettrico saranno molto meno elevati, rispetto ad una lavatrice a vapore, considerando anche che una famiglia di 4 persone richiederà ad una donna di casa di utilizzarla quasi tutti i giorni.