Non si ferma la corsa del Governo Italiano, in una piena linea di continuità tra il vecchio e il nuovo, per offrire alle famiglie italiane energia cosiddetta pulita e combattere i rincari. In quest’ottica si concentra il nuovo bonus di 5mila euro per fotovoltaico e pannelli solari.
Dallo scorso febbraio, con il precedente esecutivo guidato da Mario Draghi, l’Italia, sulla scia delle direttive della Commissione Europea, aveva previsto di raccogliere circa 1,5 miliardi di euro. Si partiva da un programma per recuperare i profitti dai produttori di energia solare e pulita per frenare l’aumento dei prezzi dell’energia.
La misura faceva parte di un più ampio decreto del precedente governo entrato in vigore a inizio anno. Roma aveva già stanziato in precedenza circa 10 miliardi di euro, a partire da luglio 2021. Tutto questo per attutire l’aumento delle bollette energetiche al dettaglio che avevano lasciato senza fiato molte famiglie e imprese.
L’Italia, da tempo, sta cercando di installare almeno 8 gigawatt di nuova capacità di energia rinnovabile, ogni anno, fino al 2030, per raggiungere gli obiettivi climatici ben precisi.
Uno schema introdotto da Roma nel 2008 per recuperare i profitti da un’impennata dei prezzi del petrolio che era stato dichiarato incostituzionale nel 2015.
Il regime di clawback si applica ai produttori di energia solare, con una capacità superiore a 20 Kilowatt. Sono loro che ricevono incentivi nell’ambito di un precedente regime di sovvenzione.
Fotovoltaico-pannelli solari: la novità arriva dal nuovo Governo
A giovare di tutto questo sono sempre state naturalmente le famiglie e bene inteso anche le piccole e medie imprese. Ed è per questa ragione che il nuovo Governo Meloni, muovendosi sulla medesima lunghezza d’onda, non ha tradito le attese. Ed è così che ha ideato questo bonus per il 2023.
Viene, quindi, prevista la cifra di 5mila euro per chi andrà a installare, nel nuovo anno, impianti fotovoltaici o pannelli solari. Tutto questo però è usufruibile soltanto da parte di chi non ha già “toccato con mano” i vantaggi del Superbonus 110% che, come ricordiamo, prevedeva anche sovvenzionamenti per l’efficientamento energetico della abitazioni.
Cerchiamo di capire, a questo punto, quali sono le strade percorribili, ricordando, appunto che se hai scelto il Superbonus 110% non puoi rientrare nel nuovo bonus che copre fino a 5mila euro le spese dei nuovi impianti di energia cosiddetta green.
Fotovoltaico-pannelli solari: il bonus che non ti aspetti
L’esempio lampante, in questi giorni, viene offerto dalla come sempre virtuosa Emilia Romagna. Quest’ultima è stata la prima a intraprendere questa iniziativa, in particolare con il comune di Calderara in provincia di Bologna.
Ricordiamo con attenzione che la differenza è sottile ma importante, in particolare a livello di energia domestica. I pannelli solari termici sfruttano i raggi solari per scaldare l’acqua destinata a uso sanitario e/o all’impianto di riscaldamento. I pannelli fotovoltaici, invece, sono un impianto più complesso e di certo maggiormente costoso e convertono le radiazioni solari in energia elettrica per alimentare gli apparecchi domestici.
Queste le percentuali di detrazione in relazione al tipo di lavoro svolto che erano ben chiare prima dell’arrivo di questo nuovo bonus.
- se scegli il Superbonus puoi recuperare il 110% (o 70% o 65%) della spesa sostenuta in 5 anni, come sconto in fattura o tramite cessione del credito.
- Se invece si decide di legare l’intervento del fotovoltaico-pannelli solari al bonus ristrutturazioni lo sconto da recuperare in 10 anni in dichiarazione dei redditi è pari al 50%, per una spesa complessiva massima che non può superare i 96.000 euro.
- infine, con l’Ecobonus, si ottiene la detrazione del 50% sulle spese di acquisto e installazione sostenute per l’impianto fotovoltaico. L’installazione degli impianti deve essere accompagnata da altri interventi volti a migliorare l’efficienza energetica dell’edificio.