Sogni uno stipendio fisso e un contratto a tempo indeterminato? Preparati ad inviare la tua candidatura per un’opportunità di lavoro davvero irripetibile con enormi possibilità di crescita professionale.
La parola contratto a tempo indeterminato rappresenta per tutti il sogno di cui parlare, l’obiettivo in cui sperare, il percorso da intraprendere, ma si tratta inevitabilmente di un privilegio riservato a pochi.
Quando si parla di crisi economica, è inevitabile che ad essere coinvolte, in primo luogo, siano le piccole e medie imprese.
E laddove l’ìmprenditore medio, come il commerciante o il ristoratore, viene oltre tutto travolto dal terremoto dei rincari, i primi a dover pagare dazio sono inevitabilmente i dipendenti.
Difficile se non impossibile, a questi livelli, pensare di creare da subito una posizione lavorativa definitiva per il giovane.
Basta reddito di cittadinanza, posizioni di lavoro per i giovani
Oltre tutto, in settori come la ristorazione, ad esempio, a sentire almeno le lamentele dei titolari di aziende, non ha certo giovato quel reddito di cittadinanza che ha messo nella condizione molti soggetti di “rifiutare” molte proposte di lavoro. Ed ecco che arrivano le belle notizie, quelle che non devono mancare, quelle che lasciano pensare che qualcosa cova sotto la cenere.
E se il Governo in un certo senso, gioco forza latita, le buone proposte arrivano dalle cosiddette “regioni virtuose”. Una di queste è sicuramente l’Emilia Romagna. La regione si è attivata per indire un concorso con assunzioni a tempo indeterminato, i cui contenuti valgono davvero la pena di essere raccontati.
Emilia Romagna, concorso per 19 posizioni di lavoro
Verranno selezionati e assunti tramite l’Agenzia regionale per il Lavoro dell’Emilia Romagna. Siamo di fronte, senza dubbio alcuno, ad uno di quei contratti modello, a cui oggi ogni professionista, con le caratteristiche richieste, potrebbe voler aspirare.
Le categorie contrattuali di partenza, con uno stipendio comparato alla posizione, sono quelle denominate D e D1. Internamente all’ente regione, ci sarà da occuparsi appunto delle politiche regionali legate appunto al mondo del lavoro.
I compiti previsti, per tali professionisti, prevedono l’accoglienza, l’informazione e il sostegno all’inserimento lavorativo di altri soggetti. Insomma, quelli che un tempo venivano chiamati responsabili delle risorse umane.I vincitori delle selezioni avranno anche la fortuna, in base al punteggio ottenuto, di poter scegliere una città ad essi più idonea.