Non sono pochi i contenziosi tra i comuni e i cittadini, soprattutto negli ultimi anni. Accade da quando “i terribili” autovelox caratterizzano la prima infrazione del codice della strada per eccesso di velocità.
Nella maggior parte dei casi sono i comuni a vincere i ricorsi. Non di rado, però, i cittadini si vedono annullare le sanzioni, quando ad esempio gli automobilisti dimostrano che l’autovelox “selvaggio” era nascosto e che non era possibile rilevarlo.
Da quando però sono nate le app che ti avvertono sulla presenza di autovelox, anche nascosti, da un lato i guidatori si tutelano da sgradite sorprese. Dall’altra però, diventa difficile asserire in sede dibattimentale, davanti al Giudice di Pace, che l’automobilista è stato colto di sorpresa.
Non è nemmeno una esagerazione affermare che comuni piccoli e grandi ricevono enormi introiti dalle multe per infrazioni del codice della strada. Queste spesso diventano veri e propri sostentamenti per le amministrazioni in un periodo dove di certo i comuni non navigano nell’oro.
Il codice della strada italiano, nel caso delle sanzioni per infrazioni alla guida, rende noto che la multa deve essere comunicata al conducente subito dopo che è stata accertata l’infrazione. Tuttavia ci sono alcune situazioni in cui questa immediatezza non è possibile per ovvi motivi , ovvero la multa va alla centrale della municipale, da lì , viene emessa la notifica. Alcune situazioni, ad esempio, sono:
- Impossibilità degli agenti del traffico di raggiungere un veicolo che sta viaggiando a velocità eccessiva;
- Quando l’auto avanza al semaforo rosso;
- Sorpasso vietato;
- Dopo aver controllato i dati registrati dagli autovelox, radar, o altri dispositivi di traffico, dal telerilevamento. (quando qualcuno supera la velocità massima consentita, i dati del veicolo vengono registrati e inviati a una centrale);
- Rilevamento di accessi veicolari non autorizzati in centri urbani, zone a traffico limitato, aree pedonali o traffico su corsie e strade riservate.
Sanzioni del Codice della Strada: occhio agli stratagemmi dei comuni
Lo sapevi che i comuni hanno un metodo, tutto loro, per indurti ad accelerare i pagamenti delle infrazioni? Naturalmente sappiamo bene che, se il cittadino paga la sanzione entro cinque-sette giorni, riceverà un sostanzioso “sconto” del 30 per cento. Ad oggi non sono pochi i comuni che si sono attrezzati, dando le possibilità agli automobilisti di pagare le multe direttamente con procedure on line, anche se esistono metodi per non pagare le multe.
Le associazioni dei consumatori invitano però i cittadini a fare attenzione, sempre, alle multe dei comuni piccoli e grandi. Sia a quelle per eccesso di velocità, sia ad un classico bigliettino rilasciato sul parabrezza da un agente della Municipale per divieto di sosta. Questo perché i comuni spesso ci fanno credere, con diabolici stratagemmi, che quella multa, soprattutto quella per divieto di sosta, non prevede un possibile ricorso davanti al giudice. Non è sempre vero, ma per i comuni è comodo farcelo credere per assicurarsi di incassare quella sanzione il prima possibile.