Una buona notizia in arrivo, se sarà confermata, per tanti contribuenti alle prese con “il nodo alla gola” delle cartelle esattoriali: occorre decisamente una nuova pace fiscale. E questo sembra essere uno dei primi obiettivi del nuovo Governo.
Ci riferiamo allo stralcio delle nuove cartelle del Fisco, con una possibile riduzione delle sanzioni al 5%, nonché a nuove immaginabili deroghe sulle vecchie pendenze. Tutto questo si inserisce nel piano di aiuti a famiglie e imprese, che il nuovo Governo di centro-destra guidato dalla Meloni si è posto come obiettivo principale.
Il primo compito per la Meloni, leader dei Fratelli d’Italia e nuovo Premier, sarà trovare i miliardi di euro necessari per mantenere i suoi impegni elettorali per ammorbidire i costi energetici, tagliare le tasse e bloccare un aumento dell’età pensionabile che entrerà in vigore da gennaio.
La crisi energetica “sarà il primo banco di prova per il nuovo governo”, ha detto ai giornalisti il leader della Lega Matteo Salvini, suo principale alleato della coalizione. Draghi ha già stanziato 66 miliardi di euro (63,63 miliardi di dollari) quest’anno per agevolazioni fiscali e sussidi per aiutare le imprese ad alta intensità energetica e le famiglie povere.
Nuova pace fiscale in arrivo? Tutto nelle mani del nuovo Governo
Ma non sono soltanto i rincari energetici a tenere banco nelle questioni che hanno priorità per il nascente Governo: un altro punto nodale da affrontare, per portare avanti la dura battaglia contro la crescente povertà del Paese, sarà quello di ridurre la pressione fiscale, compito certo non facile, e di avviare, indispensabilmente, una nuova pace fiscale.
Tutto questo per evitare che le famiglie e le piccole imprese si ritrovino con cartelle esattoriali nuove di zecca pesantissime, molte sono in arrivo via pec, ma soprattutto con il concreto rischio di blocco di conto correnti bloccati a causa di rateizzazioni precedenti con il Fisco non andate decisamente a buon fine.
Il provvedimento, ancora ufficioso, visto che il nuovo Governo e i nuovi Ministri non hanno ancora cominciato la loro attività, dovrebbe presumibilmente essere inserito nei contenuti della Legge di Bilancio 2023. Siamo certi che non si tratterà soltanto di occuparsi della rottamazione delle cartelle fiscali: si dovrà guardare anche con attenzione ai rincari energetici che colpiscono le piccole imprese e le attività commerciali, concedendo magari deroghe su tributi fiscali che in questo momento, come non mai, pesano come un macigno.
Non ci resta che attendere che il nuovo Governo cominci la sua attività e che il Presidente della Repubblica, a poco meno di un mese dalle elezioni del 25 settembre scorso, sciolga le sue riserve per dare il via al primo esecutivo della storia che vedrà una donna, Giorgia Meloni, ricoprire la figura di Premier.