In arrivo un nuovo aiuto economico per famiglie “vittime” della crisi economica e soprattutto vessate dalla malattia e dalle difficoltà di un figlio disabile, di un soggetto fragile, bisognoso di cure e attenzioni. Scopriamo come accedere al bonus di 800 euro per figli affetti da gravi patologie.
Da una parte la Pandemia e la nuova crisi economica, legata a rincari e inflazione record, hanno mandato letteralmente sul lastrico le famiglie italiane.
Dall’altra parte ecco la dolorosa situazione di chi, già quotidianamente, vive con il macigno sulle spalle di avere figli disabili e malati. Siamo di fronte a chi, ad un certo punto, si è ritrovato con un netto calo del reddito, a dover affrontare ulteriori difficoltà per sostenere le cure di bambini e ragazzi sfortunati.
Il Governo, al di là delle bandiere politiche e dei nomi che negli anni si succedono sullo scranno del Parlamento, non si può dimenticare di loro. Un paese civile ha il dovere prima di tutto di pensare a chi soffre. Ha l’obbligo di sostenere le famiglie che, all’acme della crisi economica, hanno bisogno di aiuto concreto.
Tutto questo è indispensabile per affrontare il delicato vissuto legato alla disabilità dei propri figli che, al di là della malattia, hanno diritto ad una condizione dignitosa pari a quella degli altri, oltre che ad un sostegno per la propria patologia.
E allora vediamo a chi spetta questo bonus, di 800 euro, di cui hanno diritto le famiglie che non superano un determinato reddito. Famiglie che vivono anche una condizione economico-sociale particolarmente delicata.
Bonus 800 euro figli disabili: il provvedimento è realtà
Sulla Gazzetta Ufficiale dello scorso 26 ottobre viene messo tutto in chiaro. Si tratta di un provvedimento, quindi, anche piuttosto recente. Per rendere attuabile la misura è stato istituito un fondo grazie al DL n. 41/2022.
Le famiglie interessate dall’importante provvedimento sono innanzitutto quelle che vivono una situazione già difficile, non solo legata alla disabilità della prole, ma anche ad esempio ad una casistica di divorzio.
Si tratta di nuclei familiari in cui, quindi, la palese difficoltà del coniuge a erogare alimenti regolari all’ex moglie e ai figli, a causa della crisi economica, si riversa inevitabilmente sulle persone malate.
Tutto questo ricade naturalmente su famiglie che già soffrivano situazioni dolorose di separazioni, di redditi bassi e di figli con patologie gravi. Il riferimento è in particolare a redditi non superiori agli 8mila euro, quindi l’attenzione si rivolge a nuclei familiari già particolarmente sofferenti.
Il bonus di 800 euro riguarda non solo famiglie con genitori separati e figli disabili, ma viene concesso anche nel caso in cui il padre di famiglia dimostra che la crisi economica ha palesemente modificato l’andamento economico del nucleo familiare e in questo caso dei soggetti affetti da disabilità.
In tal senso, come già detto, non contano i nomi del nuovo esecutivo e le idee politiche: anzi, il dovere di chi è al Governo, alla luce della delicata situazione economica, è quella di creare una linea di continuità tra passato e presente. Al primo posto devono esserci sempre i cittadini, le famiglie, e in questo caso le delicate problematiche legate alla disabilità.