Arrivano importanti novità per quanto riguarda il reddito di cittadinanza. Oltre al bonus 150 euro, il sussidio vedrà altri aumenti. Vediamo a chi arriveranno e i motivi di questi aumenti.
Continua ad essere tema di discussione e di interesse la misura nata dal Movimento 5 Stelle. In vista delle future decisione del governo, il reddito di cittadinanza è attivo e vedrà, in questo meso, importanti aumenti. Una cifra aumentata non solo grazie al bonus 150 euro.
Il reddito di cittadinanza accoglierà, con ogni probabilità, delle profonde modifiche. L’agenda del nuovo esecutivo ha nel mirino questa misura già da tempo. Nel frattempo, però, i cittadini che lo ricevono non subiranno alcun tipo di problema nell’immediato. L’INPS, a tal proposito, ha annunciato il calendario dell’assegno unico anche per chi riceve il reddito. Per loro, la cifra arriverà direttamente sulla carta acquisti anche se la data potrebbe essere diversa rispetto alla ricarica.
Come anticipato in precedenza, molte situazioni potrebbero variare. Si inizia a parlare di un reddito completamente stravolto nel 2023. In attesa di conferme, in questo mese i percettori riceveranno degli aumenti abbastanza importanti considerano il periodo storico. L’Istituto Nazionale della Previdenza Sociale ha comunicato le date che riguarda anche il pagamento dell’integrazione Rdc-Au. Misura chiamata così perché la quota figli, presente nell’assegno unico, viene già riconosciuta nel reddito.
Reddito di cittadinanza, dal bonus 150 euro agli arretrati: ecco gli aumenti
Molte persone sono in attesa degli arretrati dell’assegno unico. In questo contesto, chi percepisce il reddito di cittadinanza ha avuto l’assegno senza fare richiesta. In altre situazioni, invece, l’INPS è in attesa di una documentazione per erogare il pagamento. Il documento di riferimento è il Rdc-Com-Au. Questa documentazione può essere inviata in ogni momento, non ha scadenza. Gli arretrati, però, saranno pagati dopo il 15 novembre.
Per il discorso del Rdc-Au, le date da prendere come riferimento vanno dal 26 al 30 novembre. Le possibilità di ricevere ricarica e assegno sono molto alte. Da cerchiare in rosso, come detto, le date che vanno da sabato 26 a lunedì 28. Novembre, però, non termina qui con le buone notizie. A molti sarà riconosciuto anche il bonus 150 euro. Questo contributo è nato dal decreto Aiut ter e viene erogato, a seguito dei corretti requisiti, anche per chi percepisce il Rdc.
Il bonus, però, non viene erogato se ci sono nella famiglia pensionati o lavoratori dipendenti. Oppure se ci sono componenti che ricevono il bonus tramite l’esser titolari della Naspi. Se, invece, ci sono le condizioni per procedere le date da tenere a mente sono sempre quelle che vanno dal 26 al 28. Da segnalare che il pagamento dell’incentivo potrebbe slittare. Tale slittamento potrebbe derivare dalle ulteriori verifiche che l’INPS deve condurre. Verifiche generate anche sul bonus 200 euro. Quindi, in caso di ritardo non dobbiamo preoccuparci.