Come è possibile ottenere un rimborso su Paypal per un acquisto non andato a buon fine? Ecco le informazioni e la procedura da conoscere.
È diventata un’abitudine per tantissime persone fare i propri acquisti direttamente online, questo perché principalmente si possono ottenere diversi sconti e dunque è sicuramente un metodo conveniente. Inoltre un altro motivo per cui sempre più spesso la gente sceglie di fare le spese tramite servizi di e-commerce è anche perché si può avere accesso a una grande quantità di oggetti provenienti letteralmente da tutto il mondo.
Comprare però merce su internet può fare incorrere anche a delle problematiche specifiche, poiché quando acquistiamo solitamente lo facciamo a scatola chiusa e dunque non possiamo letteralmente toccare con mano gli oggetti selezionati fino al momento dell’arrivo nella propria abitazione.
E si può dunque incappare anche in spiacevoli conseguenze come ricevere ad esempio una merce danneggiata o addirittura non riceverla affatto. Ecco perché utilizzare metodi di pagamento come PayPal può essere un’ottima scelta, poiché attraverso questo si possono attivare delle procedure come ad esempio il rimborso. Ma come è possibile ottenerlo? Ecco tutte le informazioni sull’iter da seguire.
PayPal, la procedura da seguire
Sempre più persone, come abbiamo anticipato, scelgono di fare i propri acquisti online, metodo sicuramente più semplice, veloce e che offre tante opportunità. Innanzitutto ci sono sempre tantissimi sconti che ogni tipo di e-commerce mette a disposizione per i propri clienti, ma anche la possibilità di poter comprare merce letteralmente da tutto il mondo.
Chi si affida al servizio di PayPal sa che può avere dalla sua l’opportunità di ricevere un rimborso in caso il proprio pacco venga smarrito o la merce sia arrivi rotta. Per prima cosa bisogna essere certi però di avere i requisiti giusti per poter sfruttare questa garanzia. Per poter ricevere un rimborso ovviamente l’acquisto dovrà essere fatto proprio tramite questo servizio, e non aver già avviato una richiesta di rimborso con altri mezzi.
Inoltre bisogna fare una precisazione e cioè che la merce comprata deve essere ovviamente idonea per sfruttare questa garanzia e ad esempio ci sono delle eccezioni che riguardano veicoli, macchinari e immobili che non possono essere rimborsati. Altra nota importante è quello ovviamente di avere un conto PayPal in regola, che offre oltretutto in realtà diversi servizi interessanti.
Per quanto riguarda la procedura vera e propria, in realtà ci sono due metodi che si possono utilizzare. Il primo passo consigliato è sicuramente quello di provare a chiedere al venditore di emettere un rimborso sul proprio conto. Per fare questa richiesta si può accedere sulla propria area personale dal sito ufficiale oppure dalla app, andare sulla cronologia, individuare la transazione per cui si vuole chiedere un rimborso e poi contattare il venditore e chiedere se può restituire indietro i propri soldi.
Questo metodo però non sempre porta ad un buon risultato e a quel punto si deve passare ad un’altra alternativa. Si può aprire un contenzioso andando sul Centro risoluzioni, che si trova sia sul sito internet ma anche sulla app e farlo entro 180 giorni dal pagamento effettuato. Si hanno poi dunque a disposizione altri 20 giorni di tempo per trasformare questa contestazione in un eventuale reclamo. Saranno poi gli addetti che avranno il compito di svolgere le varie verifiche e dunque restituire il denaro speso.
Anche le transazioni non autorizzate rientrano in quelli che sono i casi di rimborso, ma bisogna fare un reclamo apposito entro 13 mesi dal momento del debito. Viene contemplato anche un pagamento errato e anche in questo caso dovrebbe avvenire una restituzione dei soldi, però la segnalazione deve essere effettuata entro 13 mesi ed entrambi le parti devono aver riscontrato l’effettiva veridicità della richiesta.
Rimborso, dopo quanti giorni viene effettuato?
Per quanto riguarda invece i tempi d’attesa per ricevere effettivamente il rimborso, questi possono variare molto. Dipende da come si sviluppa il contenzioso, ma anche dal metodo di pagamento che è stato scelto e se è avvenuto ad esempio tramite conto corrente bancario oppure tramite una carta di credito che è associata al servizio di PayPal. Il riaccredito dovrebbe essere abbastanza veloce, però in realtà quello che può allungare i tempi sono proprio le verifiche che potrebbero durare da giorni anche a settimane.
Altra interessante specifica è che coloro che devono contestare un pagamento devono sapere che i venditori che hanno un conto PayPal solitamente hanno un blocco di circa 90 giorni di tutte le cifre che sono state ricevute, e dunque possono prelevare il denaro di tutti gli ordini che sono stati ricevuti soltanto dopo tre mesi. Grazie a questo in realtà la piattaforma riesce proprio a riavere immediatamente il denaro da restituire.