Un titolo di studio come la laurea o il diploma, nell’ambito del competitivo contesto lavorativo nel quale oggi ci troviamo a vivere, rappresenta più che mai, un punto di partenza fondamentale per rispondere alle richieste delle aziende.
La crisi economica che ci attanaglia ha reso ancora più selettive le richieste dei datori di lavoro. L’incertezza e la mancanza di liquidità inducono, per molti, a ridurre il personale: la scelta oculata è quella di puntare su poche persone, in grado davvero di fare la differenza, capaci magari di svolgere le mansioni di due “dipendenti normali”. Sembra una legge spietata ma è quello che indica in questo momento il mercato.
Inoltre, in un’azienda che vive le incertezze del mercato, un datore di lavoro lungimirante non può che puntare su persone giovani, dinamiche, culturalmente elevate, capaci di risollevare magari l’immagine del proprio brand.
Di contro, mentre siamo portati a ignorare le offerte poco serie o con retribuzioni non all’altezza, se possediamo un solido titolo di studio, unito magari ad una concreta esperienza maturata sul campo, possiamo permetterci di “dire no” a chi riteniamo non ci offra posizioni qualificanti.
Le difficoltà a trovare lavoro e i magri stipendi offerti alle nuove generazioni rappresentano una triste realtà con la quale fare i conti, anche se non mancano le offerte di contratti a tempo indeterminato.
Tuttavia esistono da sempre posizioni lavorative cariche di responsabilità, che non per forza ci richiedono un titolo di studio come laurea o diploma.
Si tratta di quelle mansioni dove occorrono forza fisica, concentrazione, nervi saldi: anche se ciò non toglie che in qualsiasi settore la conoscenza sia il punto focale da cui partire.
Vi siete mai chiesti quanto guadagna un autotrasportatore?
Per svolgere questo “mestiere” non occorrono né laurea, né diploma, ma innanzitutto una patente di guida qualificante a condurre mezzi pesanti. Il titolo di studio principale, se così vogliamo chiamarlo, è questo.
La retribuzione del camionista è molto variabile a causa di molteplici fattori. Più esperienza si possiede, più carichi difficili e pericolosi si trasportano, più viaggi lunghi si effettuano, più aumenta la nostra paga. Intanto ricordiamo che non è un mestiere per tutti: occorre mantenere uno stile di guida pulito, volontà di sopportare il rischio e viaggiare in località remote sono alcune caratteristiche di un conducente che guadagna uno stipendio superiore alla media.
Ad esempio, un conducente di materiali pericolosi che trasporta materiali tossici e pericolosi deve utilizzare il proprio veicolo commerciale con maggiore attenzione e vigilanza.
Il commercio on line ha aumentato visibilmente la richiesta di autotrasportatori. Senza di loro, senza i corrieri di grandi e piccoli aziende, i nostri magazzini sarebbero vuoti. Nonostante un settore in grande espansione, manca sempre personale.
Uno stipendio base di un autotrasportatore alla prima esperienza parte dai 2mila euro netti mensili, ma si possono superare anche i 3mila euro.