Le patatine fritte sono senza dubbio tra i cibi più amati, in particolar modo tra i più giovani. Ma quelle surgelate espongono a dei rischi?
Le patatine fritte sono senza alcun dubbio tra i fast food più amati, in particolar modo dai più giovani. D’altronde si tratta di un pasto molto rapido, facile da consumare in compagnia o se si ha poco tempo a disposizione. Molto spesso però ci si chiede quanto queste, soprattutto se mangiate con assiduità e continuità, possano essere pericolose e dannose per il nostro organismo.
Molto spesso si va a pensare all’olio che viene utilizzato e in cui vengono cucinate, soprattutto se queste sono consumate e acquistate nei grossi fast food e in determinate catene dei ristoranti. Ma a fare la differenza e a offrire spunti di riflessione e di analisi sono anche i macronutrienti e micronutrienti. Infatti una problematica è rappresentata, per esempio, da un notevole carico glicemico.. Attenzione poi anche a quelle in busta, che, a causa dell’esubero in e di sodio, vanno eliminate dalla dieta per l’ipertensione. Insomma, da dire c’è davvero tanto. Ma un discorso ancor più approfondito meritano quelle surgelate.
Patatine fritte surgelata, ecco a che cosa bisogna fare attenzione
Va detto che un allarme alimentare è stato lanciato già un po’ di tempo fa, ma questa volta ad attirare l’attenzione è stata un’indagine compiuta da Altroconsumo. Un qualcosa che ha principalmente avuto come fine e come obiettivo quello di aumentare la consapevolezza dei consumatori. Infatti questi ultimi devono avere il più chiaro possibile che cosa portano sulle loro tavole. D’altronde, quando si va a fare la spesa, molto spesso si può essere ingannati, magari da qualche offerta o semplicemente guidati dalla necessità e dalla voglia di risparmiare il più possibile, visto anche il periodo di crisi che si sta vivendo da qualche mese a questa parte. Ed ecco che non si può non essere attratti e tentati da quei bei sacchetti di patatine fritte surgelate. D’altronde c’è un’ampissima scelta e un’infinita di marchi. La comodità è che possono cucinate in pochissimo tempo nell’olio bollente, in forno o in friggitrice ad aria. Insomma, un modo per risparmiare tempo e per avere, nel giro di pochi minuti, un qualcosa di sfizioso, stuzzicante e croccante.
In realtà però va detto che mangiare patatine industriali e tutt’altro che salutare e non può certo fare bene. Per farlo capire e per dare spiegazioni ancor più dettagliate, Altroconsumo ha analizzato 12 marchi famosi, cercando di scoprire se c’era il rischio acrilammide o se ci fossero tracce di pesticidi. Per quest’ultimi i risultati sono stati ottimi, mentre alcune problematiche sono sorti dal punto di vista delle cottura. Infatti, seguendo l’indicazione dei minuti scritta sulla confezione, molto spesso il prodotto risultava ancora crudo. Insomma, la cosa migliore da fare è senza alcun dubbio preferire la frittura casalinga. E tra l’altro ancora meglio sarebbe la cottura in forno, cercando di limitare al più possibile ciò che è industriale. Perché le patate bio del nostro orto saranno sempre le migliori.