Il Governo Meloni, come spesso accade con i nuovi esecutivi, ha deciso di rivoluzionare il limite del tetto all’uso dei contanti. Ma al di là delle nuove regole, chiediamoci cosa ne sarà dei bancomat nel prossimo futuro.
Come molti di voi ricorderanno, fino al 31 dicembre 2022 siamo fermi a quota 2mila euro per il limite all’uso dei contanti. Dal 1 gennaio saremmo dovuti passare al di sotto, a mille euro. Niente di tutto ciò. Il Governo Meloni ha deciso di porre un freno a questo limite riportando il tetto addirittura a quota 5mila euro.
Ma cosa accade ai bancomat in Italia e in Europa? L’era del denaro digitale sta prendendo sempre di più il sopravvento, è evidente. Tra home banking, carte di credito e carte prepagate, la circolazione di denaro contante ha perso decisamente appeal per la collettività.
Gli alberghi, gli aerei, i treni, la spesa al supermercato: dalle operazioni più complesse, comprensive di cifre maggiormente importanti, a quelle più banali. Il contante ha di certo molto meno spazio di prima. Ma siamo davvero nella situazione in cui l’era del contante è giunta al capolinea? A giudicare dal provvedimento del Governo Meloni sembra di no, almeno per ora.
Eppure il limite adottato dal nuovo esecutivo non dovrebbe creare chissà quale rivoluzione: nessun bancomat, fin ora, avrebbe mai potuto erogarci la cifra di 5mila euro in un solo momento. Il limite giornaliero ieri come oggi lo impedisce.
Limite contanti del Governo Meloni: ecco cosa cambia
E’ innegabile anche che, complice la crisi economica, i bancomat sono nettamente diminuiti: l’avanzamento dell’uso del denaro digitale e i costi di gestione dei cosiddetti atm favoriscono i tagli dei bancomat, ma non siamo ancora nell’epoca della sparizione totale.
Per intenderci ciò avverrà ma non tanto presto. 30 forse 40 anni prevedono gli esperti. Il business dei bancomat sta morendo? La risposta breve: No. Finché ci saranno contanti, ci saranno bancomat. Non solo i contanti non scompariranno presto, ma i contanti sono la forma di pagamento più ampiamente accessibile. I bancomat sono necessari per mantenerlo in questo modo.
I sistemi di pagamento digitali hanno il loro posto, ma anche i contanti. La gente ama per ora avere opzioni. E non reagiscono positivamente quando le loro scelte vengono portate via in modo drastico e repentino.
I contanti esistono da circa 3000 anni. Non scompariranno dall’oggi al domani. Così come non c’è un limite nel tenerli in casa. In realtà c’è più valuta in circolazione ora che mai a causa dell’incertezza causata dal Covid-19 lo scorso anno. Sebbene i pagamenti in contanti possano essere in calo, i bancomat possono adattarsi (e lo sono già stati) a una società sempre più digitale. Quindi, man mano che le esigenze del consumatore si evolvono, anche i bancomat si evolveranno, questo ancora per qualche decennio. Mondo digitale e mondo contanti: in fondo due facce della stessa medaglia!
Per quanto riguarda il tetto del limite dei contanti fissati dal Governo Meloni in 5mila euro da gennaio 2023, non sobbalziamo certo dalla sedia come già detto: da anni i bancomat e gli istituti di credito hanno fissato un tetto di prelievo molto più basso. Il limite allora riguarda i trasferimenti in contanti da un soggetto all’altro. Ma anche qui, c’è da ragionare. In tempi di ristrettezze economiche così forti, in pochi si potrebbero permettere un’operazione del genere, figuriamoci in contanti.