Ti sei mai chiesto se i tuoi problemi di salute, legati al colesterolo alto, potrebbero permetterti di ottenere la pensione di invalidità? La risposta, per quanto riguarda il nostro Paese, è strettamente legata alle normative del sistema previdenziale italiano.
Il Ministero della Salute, così come l’Oms, Organizzazione Mondiale della Sanità, osservano che il colesterolo alto può contribuire a malattie cardiache, attacchi di cuore, ictus e altre condizioni gravi e pericolose per la nostra vita.
Il 57% degli uomini e il 58% delle donne di casa nostra hanno il colesterolo alto e quindi hanno il doppio del rischio di sviluppare malattie cardiache. Nonostante i rischi che il colesterolo alto comporta, la condizione da sola non è sufficiente per beneficiare delle prestazioni di invalidità della nostra previdenza sociale. A meno che il colesterolo non sia la causa scatenante di patologie a loro volta invalidanti.
I livelli elevati di colesterolo nel sangue sono spesso viatico di condizioni patologiche invalidanti che possono beneficiare di un sostegno economico, tra cui arteriosclerosi, malattie cardiache, ictus e insufficienza renale, tra gli altri. Naturalmente, per il nostro Inps, solo se le nostre condizioni di invalidità superano il 74% abbiamo diritto alla pensione.
Colesterolo alto: puoi davvero richiedere la pensione di invalidità?
Dopo un ictus, ad esempio, si potrebbe rimanere parzialmente invalidi, oppure il diabete legato al colesterolo alto potrebbe, nel tempo, comportare disfunzioni renali che ti costringono alla dialisi. Il colesterolo, inoltre, è sempre la porta aperta verso malattie cardiache serie. La speranza è che tutto questo non accada, e che la pensione di invalidità non sia per te necessaria, ma sono condizioni possibili legate al colesterolo alto.
Anche se potresti non essere certamente in grado di ottenere un sostegno economico solo per la presenza del tuo colesterolo alto, da parte dell’Inps, potresti dimostrare che le tue condizioni di salute sono tali da metterti nella condizione di ricevere ampio sostegno economico dal punto di vista strettamente sanitario, permettendoti quindi l’esenzione dell’acquisto di numerosi farmaci e usufruendo del pieno appoggio della sanità pubblica per le tue visite periodiche specialistiche e per i tuoi controlli.
Guardando oltre oceano, secondo il CDC, Centers for Disease Control degli Usa, i farmaci per il colesterolo noti come “statine” sono tra i più comunemente prescritti. Il costo di questi farmaci varia in modo significativo, con Consumer Reports che indica medie nazionali che vanno da $ 4,00 al mese per le statine generiche a oltre $ 600 al mese per i nuovi farmaci. Secondo la Georgetown University, oltre il 33% della popolazione americana usa farmaci da prescrizione e circa la metà del costo dei farmaci da prescrizione è una spesa viva altissima.
Naturalmente questo non accade in Italia, dove le spese sanitarie per chi soffre di queste patologie, così come altre, sono totalmente coperte dallo Stato, sia per il costo dei farmaci che per quello delle visite periodiche. Nel malaugurato caso in cui le patologie legate al colesterolo alto, ti comportino nel tempo una invalidità permanente fisica al 100%, allora avrai diritto all’assegno di accompagnamento.