Ci sono tante piattaforme da cui poter attingere dei contenuti. Ci sono anche modi illegali per guardare un film in streaming. Ma cosa si rischia? Entriamo nel dettaglio delle sanzioni.
Con le varie evoluzioni della rete e di internet, anche guardare un film è molto semplice. Le piattaforme che concedono questi tipi di contenuti sono svariate e ognuno può attingere in base alle proprie preferenze. Come al solito, c’è il rovescio della medaglia che porta alla fruizione illegale. Essere colti in flagrante, anche in questo ambito, può costare caro.
Guardare un film in streaming, oppure una serie Tv, è un aspetto gradito a molto. Come detto, però, non ci sono solo le piattaforme che hanno i diritti e a cui va pagato un abbonamento. Ma ci sono anche diversi portali che permettono la visione in maniera gratuita ma illegale. È vero anche che non tutti i portali che concedono la visione gratuita possono essere illegali. La maggior parte, però, lo è.
Inoltre, non si tratta solo di guardare un film ma anche di scaricarlo o condividerlo. Insomma, gli atteggiamenti possono essere vari. Come varie possono essere le possibili sanzioni che si possono innescare. Vediamo, dunque, tutte le possibili conseguenze che possono nascere in base alla visione di un film in streaming illegale.
Sanzioni per film in streaming: quando si parla di reato
Come ben sappiamo, questi contenuti sono legati al diritto d’autore. Questo permette a chi crea il contenuto di poter essere tranquillo sulla sua diffusione e sul suo utilizzo. Questo discorso non vale sempre dato che ci sono siti che mettono in campo il contenuto in maniera gratuita. Per tale ragione esiste il reato di diffusione illegale a scopo di lucro di opere che sono protette dai diritti. In caso di reato certificato si rischia una detenzione da 6 mesi a 3 anni. Si può anche aggiungere una multa da 2.582 fino a 15.493 euro.
Il quadro giuridico è molto chiaro, il reato si conferma a seconda di questi tre atteggiamenti: il primo riguarda la diffusione del contenuto protetto dai diritti; il secondo è la diffusione illegale perché non si hanno i diritti; mentre il terzo è che lo streaming sia strutturato come azione di lucro. Quest’ultimo punto viene considerato davvero molto grave. In caso di conferma si rischia la detenzione, cosa che non si rischia in caso di diffusione gratuita. In questo particolare la multa va da 52 a 2.065 euro.
Per quanto riguarda, invece, l’utilizzo per scopi personali la sanzione si ferma solo ad una multa. Anche se, oggi, la normativa non specifica in maniera chiara il caso del semplice spettatore. L’articolo 174 della Legge sul diritto d’autore parla di multa che va da 134 a 1.032 euro. In questo contesto rientra lo scaricamento del contenuto che rientra nella violazione dei diritti d’autore. Come confermato dalla corte di Giustizia UE, la responsabilità ricade anche sull’utente che ha scelto di usufruire del contenuto in modo illegale. La sentenza può fare scuola e potrà colpire anche chi non scarica ma guarda solo.