I Mondiali di calcio non regalano solo grande spettacolo calcistico ma anche episodi strani e memorabili. Ripercorriamo insieme questi momenti.
Da sempre il campo di calcio può regalare emozioni difficilmente replicabili. Tanti sono stati i gesti sportivi che hanno fatto emozionare ed esultare. In certi casi, però, il campo di calcio è diventato teatro di qualcosa di davvero inaspettato. Scene che sono ancora impresse nella memoria degli affezionati. A maggior ragione perché queste arrivare durante i Mondiali.
Tra le manifestazioni calcistiche più seguite e attese ci sono i Mondiali di calcio. La cassa mediatica è davvero ampissima e questa porta qualsiasi dettaglio ad essere evidenziato. Un’altra edizione della Coppa del Mondo è appena partita ed ha già incuriosito tutto il pianeta. Ma la storia di questa competizione non è solo goal e spettacolo ma anche vicende rimaste negli annali. Andiamole a ripercorrerle tutte.
Mondiali di Calcio, gli episodi più strani: dal cane che dribblò Garrincha allo sceicco che entra in campo
Sono tantissimi gli episodi che hanno segnato una delle competizioni più seguite. Torniamo indietro nel tempo e andiamo ai Mondiali del 1962. Esattamente il 10 giugno di quell’anno, durante il quarto di finale Brasile-Inghilterra entrò improvvisamente un cane nero. L’animale riuscii a sfuggire a tutti e dribblò anche Garrinchia. A risolvere la situazione ci pensò Jimmy Greaves che si mise a quattro zampe e avvicinandosi lentamente afferrò il cane. Quest’ultimo diventò una star soprattutto in Brasile. La rivista ‘O Cruzeiro’ lo ritrovò ed organizzò una lotteria.
Passiamo al Mondiale del 1954 con la partita decisa tramite un sorteggio. Questa volta non siamo al Mondiale ma la sfida tra Spagna e Turchia fece discutere. Le squadre vinsero una partita a testa, sfida che valeva l’ultimo posto al Mondiale. A quell’epoca non esistevano i rigori quindi si decise tutto al sorteggio. Ad estrarre la squadra che sarebbe dovuto volare ai Mondiali fu un 14enne italiano, Luigi Franco Gemma. Il ragazzo venne bendato e pescò la Turchia. La squadrò lo portò come talismano in Svizzera. L’avventura turca vide chiudere il girone al pari della Germania dell’Ovest. Ragion per cui ci fu un altro dentro o fuori, non si arrivò al sorteggio perché la Turchia persero per 7 a 2.
Arriviamo al Mondiale del 1994 con la cantante che spacca le porte. Questa edizione si aprì e si chiuse con un calcio di rigore. Quello in finale con protagonista Roberto Baggio e quello iniziale tirato dalla cantante Diana Ross. Il programma vedeva la cantante entra in campo e nel mentre cantare e ballare. Ad certo punto avrebbe dovuto calciare un rigore verso una finta porta, così da “aprirla” a metà. Tutto procedeva tranquillamente fino a quando non si verifica il tiro. La cantane manda la palla fuori. Ma l’organizzazione aveva anche un piano b e la porta si distrusse ugualmente.
Il fortunato Mondiale del 1982 vide un episodio che nessuno si sarebbe mai aspettato: in campo entrò uno sceicco in difesa del suo Kuwait. Lo sceicco entrò in campo con la ferma convinzione di far annullare il goal subito. La particolarità del caso è che riuscì a far annullare il goal di Giresse, sarebbe stato il quarto per i francesi. Il gioco restò fermo per 9 minuti dove lo sceicco spiegò all’arbitro che i difensori rimasero fermi per colpa di un fischio arrivato dalla tribuna. L’arbitro, alla fine, decise che era andata così e annullò il goal.
La punizione al contrario e il fischio prima di un goal
Altro episodio che catalizzò l’attenzione avvenne durante i ;ondiali del 1974. In quella occasione, durante Brasile-Zaire, si verificò una “punizione al contrario”. La punizione era in favore del Brasile ma Illunga Mwepu si staccò dalla barriera e calciò via il pallone. Questo episodio è ancora oggi ricordato. Ma dopo anni è arrivata la verità: il pallone fu calciato perché il dittatore Mobutu minacciò di morte tutti i giocatori della Nazionale in caso di sconfitta con 3 o più goal di scarto. Il gesto, quindi, fu fatto per paura di subire il goal.
Chiudiamo con il fischio finale arrivato durante i Mondiali del 1978. Un goal che, alla fine, non si può definire annullato dato che il fischio arrivò prima che la palla potesse entrare in porta. Un episodio che segnò in maniera importante Brasile-Svezia. La dinamica avvenne al minuto 45:08. Calcio d’angolo di Edinho con conseguente colpo di testa di Zico. Tutto vano, però, perché l’arbitro Clive Thomas decide di decretare la fine del primo tempo con la palla in volo. La partita si concluse con un pareggio, quindi il goal di Zico avrebbe portato alla vittoria con la Nazionale che avrebbe chiuso al primo posto nel girone. Invece, il Brasile chiuse secondo e finì nel girone dell’Argentina che poi vinse quel Mondiale.