Qual è l’iter da seguire per fare un reclamo alla nota compagnia telefonica WindTre? Scopriamo insieme tutte le informazioni utili per risolvere il problema.
Per chi ha un contratto con la compagnia telefonica WindTre e desidera fare un reclamo, questo è l’articolo giusto dove ottenere tutte le informazioni. Può capitare infatti che un cliente non sia particolarmente soddisfatto avendo avuto a che fare con disservizi, tali da spingere alla decisione di voler scrivere una lettera di protesta alla compagnia a cui ci si è affidati.
In realtà già nella Carta servizi e nelle condizioni generali di ogni contratto sono indicati quali sono i casi in cui è possibile poter fare un reclamo o ottenere addirittura un indennizzo. Ma scopriamo insieme più nel dettaglio tutte le informazioni a nostra disposizione riguardo questo argomento.
WindTre, l’iter da seguire
Tra le compagnie telefoniche più importanti nel nostro paese e scelte sempre più da tantissimi clienti è la Wind, che oltretutto negli ultimi anni si è fusa con la Tre, diventando un’unica società e cioè WindTre. Anche se si tratta di una delle più importanti società di telefonia, può comunque capitare che i clienti possano riscontrare alcuni problemi tali da spingerli a decidere di scrivere una lettera di reclamo, così come avviene anche per tutte le altre compagnie telefoniche importanti come ad esempio la Vodafone.
Tra i motivi principali per cui si decide di voler fare una contestazione o un reclamo, ci sono ad esempio l’attivazione di servizi telefonici che non sono stati richiesti, guasti o disservizi sulla linea, maggiorazione di prezzi sulla bolletta telefonica. Esistono diverse tipologie di modalità per inviare dei reclami e non ci resta dunque che scoprire quali.
- In primis si può fare un reclamo telefonico contattando il 155, che è un numero verde ed è consultabile dalle 8:00 alle 20:00 tutti i giorni e dunque interfacciarsi con il servizio clienti per poter ottenere l’assistenza di cui si ha bisogno.
- Si può anche fare il proprio reclamo direttamente scrivendo una mail all’indirizzo Servizio_Clienti_Wind-Infostrada@155.it.in cui deve essere segnalato il disservizio che si ha avuto.
- Anche sul sito internet ufficiale della compagnia si può fare una propria segnalazione, accedendo direttamente all’Area clienti, che prevede chiaramente che ci si sia iscritti e si abbia un proprio account.
- Chi invece ha la partita IVA può anche fare un reclamo tramite fax al numero 8901928.
- Un altro metodo assolutamente valido e ottimo per chi non è molto esperto con il mondo on-line, è quello di scrivere una lettera di reclamo inviandola per posta raccomandata all’indirizzo WIND TELECOMUNICAZIONI SPA, Ufficio Reclami, Casella Postale 14155, Ufficio Postale Milano 65 20152 MILANO.
Sul sito internet ufficiale è presente anche un modulo da poter stampare, che deve essere dunque compilato e in cui inserire i propri dati personali e scrivere anche il tipo di problema che si è generato e per cui si vuole fare un reclamo. La compagnia telefonica a quel punto sarà tenuta a dare una propria risposta entro 45 giorni dalla data in cui è stata ricevuta la contestazione.
Nessuna risposta dopo il reclamo? Ecco cosa fare
Purtroppo può anche accadere che dopo aver fatto un reclamo la compagnia telefonica non dia alcuna risposta anche trascorsi i 45 giorni. Se ciò avviene il cliente ha dunque la possibilità di rivolgersi ad una Associazione dei consumatori, per poter presentare poi una domanda di conciliazione.
Questa procedura parte nel momento in cui l’associazione invia alla compagnia tale domanda. Sarà poi la Commissione di conciliazione paritetica, che è composta da un conciliatore di entrambe le parti, ad esaminare la richiesta. Sono diverse in effetti le associazioni a cui si può fare affidamento, come Adiconsum, Altroconsumo, Casa del Consumatore, Codacons, Movimento consumatori, Movimento difesa del cittadino, Adoc ecc.
Un’altra alternativa è chiedere aiuto ai comitati regionali per le comunicazioni affinché inviino una richiesta di conciliazione paritetica. Se si decide di intraprendere questa strada bisogna trovare il Co.Re.Com della Regione a cui si appartiene e inoltrare un reclamo dopo aver compilato il Formulario UG.
Se anche la strada della Conciliazione paritetica non porta nessun risultato passati altri 30 giorni si può decidere di fare appello ad un Giudice di pace a cui dare una doppia copia di tutta la documentazione raccolta aggiungendo anche la lettera raccomandata al Co.Re.Com e il modulo di conciliazione stragiudiziale.
Si può anche chiedere l’aiuto dell’Autorità garante delle comunicazioni, cioè la Agcom compilando il modello D. Non essendo un ente che si occupa della difesa dei consumatori, l’Agicom ha come volontà unica quella di verificare che la compagnia telefonica a cui si è fatto un reclamo abbia operato in linea con la normativa vigente, sanzionandola se si dovessero riscontrare alcuni comportamenti ritenuti scorretti.
Indennizzi, quali sono quelli previsti
Diversi casi di indennizzi che si possono ottenere in base a problematiche riscontrate diverse. Se ad esempio c’è un ritardo dell’attivazione dei servizi, disservizi che hanno generato un rallentamento nel passaggio da un’utenza all’altra o ancora se dovesse esserci la cessazione o la sospensione del servizio, al cliente spetta un indennizzo di 2 euro al giorno fino al raggiungimento massimo di 100 euro. Per i clienti che sono titolari di tre o più linee telefoniche la cifra massima che si può ottenere di indennizzo è di 250 euro, fatta eccezione ai reclami che sono stati dovuti ad un malfunzionamento per cui si può arrivare a ottenere 5 euro per ogni giorno di ritardo e per una cifra che non deve superare i 100 euro.
Nessun indennizzo invece è previsto per problemi che sono del tutto imputabili al cliente e non alla compagnia. Per i ritardi della portabilità di un numero telefonico la WindTre presenta un indennizzo di 2,50 euro al giorno fino al raggiungimento di 50 euro. L’indennizzo può arrivare tramite assegno o credito telefonico per le carte prepagate.