Staccare la spina agli elettrodomestici è una pratica poco comune. Ma cosa accade se si esegue questo comportamento? Vediamo insieme le conseguenze di questa azione.
La crisi energetica e il caro bollette ha portato tante famiglie e aziende in una situazione davvero instabile. Proprio per questo motivo, la ricerca del risparmio è, in un certo modo, spasmodica. Questa viene ricercata anche tramite lo staccare i dispositivi dalla corrente. Ma cosa succede se non lo si fa?
Quando si parla di politica del risparmio dobbiamo fare molta attenzione. In certi casi, alcune pratiche possono incidere in maniera importante sulla fattura o viceversa. Importante che il risparmio ad ogni costo non diventi l’unica strada percorribile. Quindi, possiamo dire che non sempre staccare le spine degli elettrodomestici può rivelarsi utile.
Di certo, gli elettrodomestici in questo periodo storico fanno sorgere una certa preoccupazione. Ci sono dispositivi a basso costo che possono aiutare nella politica del risparmio. In questo articolo, invece, andremo a vedere cosa accade se non stacchiamo la spina dalla corrente. Vediamo, quindi, dove si palesa effettivamente il risparmio e dove no.
Staccare la spina degli elettrodomestici aiuta il risparmio?
È opinione diffusa che lo stand-by possa incidere in maniera importante in fattura. Ad esempio, gli esperti sottolineano come staccare il Wi-Fi non serva a molto. Si può navigare per tutto il tempo senza avere pensieri di consumo. Gli elettrodomestici che preoccupano, invece, sono altri. Ma ogni elettrodomestico in stand-by ha un consumo minimo ogni anno. Le Tv prodotte di recente, se non vengono utilizzate, smettono di ricavare energia. Chi ha la luce fissa rossa porta un costo di massimo 3 euro all’anno.
Tutti questi dettagli ci fanno capire che non sempre staccare la corrente agli elettrodomestici incide positivamente sul risparmio. Il discorso cambia sugli apparecchi datati come televisori e personal computer. Per quanto riguarda i televisori, se notiamo un certo calore vuol dire che sta consumando. Tale discorso si collega anche ai pc. In quel caso, sarebbe utile staccare la corrente. Le stime, secondo quanto riportato da Il Messaggero, parla, per una famiglia media, di un risparmio di circa 40 euro all’anno.
Quali sono i dispositivi che consumano di più?
I consumi possono arrivare anche dai caricabatterie e stampanti. Per quanto riguarda l’ultimo dispositivo citato è idoneo staccare la spina se non la si usa. Specialmente di notte. Stesso discorso per i carica smartphone. Questi una volta caricati possiamo staccarli. Tale discorso riguarda anche le fonti di energia dei pc. Le direttive UE del 2013 hanno svelato un consumo in stand-by compreso tra 0,5 e 1 watt.
Questi piccoli accorgimenti, dunque, possono davvero darci una mano nella gestione del risparmio. Un dispositivo che potrebbe aiutare è il “Pumping Tap“. Nato circa 10 anni fa e sembra poter diventare utilizzatissimo. Questo permette di espellere in maniera automatica le spinte dei dispositivi. Come detto, però, è rimasto un oggetto usato da pochi.