Nella tua collezione hai questa moneta da 2 lire? Una particolare versione ha assunto un valore davvero altissimo. Una delle monete che può rappresentare una vera fortuna. Scopriamo i dettagli.
Sono tantissimi gli ambiti in cui i collezionisti si sfidano. La numismatica è certamente uno di questo. Tale settore procede allo studio e alla raccolta di monete. Quest’ultima ha permesso, nel corso del tempo, di dare valore ad alcune produzioni. Nel tempo, però, non sono state coniate solo le monete ma anche gettoni, medaglie e altro ancora.
La storia dell’Italia è legata anche a questi oggetti. In questo caso si parlare di un gettone da 2 lire che è stato coniato per la IX Fiera Esposizione di Milano. L’ultima volta che la Fiera è stata messa in atto è stato nel 1928. Durante quella manifestazioni ci fu la celebrazione dell’anniversario dei dieci anni della vittoria avvenuta nella Prima guerra mondiale. Anche se l’evento viene ricordato per l’attentato che si verificò.
Nel tempo, sono state tantissime le monete che hanno segnalato un certo valore. Rimanendo in ambito di lire, questa moneta da 100 libre ha sorpreso tutti. Il suo valore ha raggiunto un prezzo abbastanza alto. In questa circostanza, parliamo di un gettone da 2 lire che ha davvero fatto la storia.
Moneta da 2 lire, il gettone che vale una fortuna: la cifra è molto alta
I dettagli di questo gettone sono molto particolari. Sul dritto abbiamo la testa nuda del Re. Un capo che non mostra divisa, elmetto o altro. Il suo sguardo è rivolto verso destra. Intorno ad esso campeggia la scritta “regnando” sul bordo destro. Mentre abbiamo su quello sinistro la dicitura “Vittorio Emanuele II“. sotto al collo possiamo vedere che è stata coniata nel 1928 e l’autore fu “C. Castiglioni”.
Sul retro troviamo una raffigurazione di un littore nudo a cavallo. Nella parte altra c’è la scritta “Capo del Governo Benito Mussolini” mentre in basso troviamo “S. Johnson”. Sotto al cavallo appare una lunga scritta che dice “Lire dve valvole nell’interno della fiera esposizione di Milano e convertibile dalla fiera in valuta legale sino a 19 giugno a IV”.
La moneta è completamente in rame dorato ed ha un contorno rigato. Il diametro è di 29,5 millimetri con un peso di 10,2 grammi. Il valore, se presentasse una condizione da Fior di Conio, potrebbe raggiungere i 150 euro. A sorprendere gli amanti, però, è la sua versione di prova.
Ci sono dei gettoni, in argento e bronzo, che hanno la scritta “prova” al posto dell’anno di coniazione. Questa può valere fino a 700 euro. Un esemplare in oro con peso sui 17,9 grammi può valere fino a 20.000 euro. Una vera fortuna che chiunque potrebbe avere. Non resta che controllare, magari, nella nostra collezione per verificare se sia in possesso di tale moneta.