Dimenticate per molto tempo all’interno dei dispositivi elettronici, le pile ministilo, così come tutte le altre tipologie di batterie ministilo alcaline, tendono a ossidarsi, sporcando i contatti con del materiale bianco o marrone. In realtà, il problema può presentarsi anche con pile non particolarmente vecchie e impiegate per alimentare dispositivi che si usano di frequente.
Sebbene la prima reazione sia spesso il panico, in quanto si tende a ritenere il dispositivo irrimediabilmente compromesso e dunque da buttare, basta eliminato l’ossido per rimetterlo in funzione; naturalmente è necessario usare tutte le precauzioni possibili al fine di evitare di danneggiare i contatti durante le operazioni di pulizia.
Perché le pile alcaline si ossidano
L’ossidazione delle pile alcaline deriva da reazioni chimiche dovute ai materiali con cui vengono realizzate, l’ossido di manganese e l’idrossido di potassio.
Quando i dispositivi non vengono custoditi con la dovuta cura, le pile sono giunte a scadenza o l’ambiente esterno risulta particolarmente umido o caldo, possono verificarsi fenomeni che favoriscono la rottura della batteria o il suo deterioramento, con fuoriuscita del materiale. Questo, a contatto con l’ossigeno presente nell’aria, si ossida, dando origine alla ben nota patina bianca o marroncina che si può notare sui contatti.
Per evitare fenomeni di ossidazione, risolvibili, ma sempre poco piacevoli, è necessario custodire con cura i dispositivi e rimuovere sempre le batterie aaa se non li si utilizza per più di due settimane.
Una volta ossidate, le pile non possono più essere utilizzate ed è necessario gettarle nell’apposito contenitore per la raccolta differenziata. Per non rimanere mai senza, si può fare scorta delle migliori batterie aaa una volta individuate, così da essere certi di utilizzare non solo pile AAA di alta qualità, ma anche perfettamente funzionanti e non scadute.
Tutti i passaggi per eliminare i resti dell’ossidazione
Una volta ossidate, le batterie tripla a devono dunque essere gettate via, ma i dispositivi possono essere salvati. Per pulire i contatti è necessario procedere in questo modo:
- rimuovere le pile facendo attenzione a non toccare la parte ossidata: il materiale fuoriuscito dalla pila è corrosivo, quindi è preferibile indossare un paio di guanti e mettere immediatamente la ministilo ossidata in un luogo che non sia raggiungibile né da bambini né da animali domestici;
- sfregare le zone ossidate: per fare questo è possibile utilizzare un cotton fioc oppure uno spazzolino con setole rigide, facendo attenzione a non rompere i contatti. In alcuni casi potrebbe essere necessario usare delle piccole spazzole in rame o ottone;
- utilizzare dell’alcool denaturato: in caso di ossidazioni molto resistenti, è possibile provare a rimuoverle con dell’alcool o un’altra sostanza, come l’aceto o il succo di limone;
- fare asciugare completamente l’apparecchio: sebbene l’alcol asciughi rapidamente, è sempre preferibile lasciare il dispositivo aperto per almeno una notte intera al fine di far evaporare completamente il liquido utilizzato per la pulizia ed evitare danni all’apparecchio.
Terminati questi passaggi, si può provare a inserire delle nuove pile ministilo aaa; se l’operazione è stata eseguita con cura, il dispositivo dovrebbe ricominciare a funzionare correttamente.