Batosta per tutte quelle persone che stavano aspettando l’incentivo, visto che nelle ultime ore c’è stato lo stop al Superbonus 110%. La conferma è arrivata dopo le indiscrezioni: ecco che cosa succede.
Sono diversi mesi che si parla dell’agevolazione che è stata introdotta dal governo mesi fa all’interno del Decreto Rilancio. In pratica si tratta di una detrazione delle spese che sono state sostenute per quanto riguarda gli interventi in merito a diversi settori: dall’efficienza energetica all’installazione degli impianti fotovoltaici, e altre cose. Ma dopo il boom di richieste adesso è arrivato lo stop.
Tante famiglie ed imprese hanno approfittato del Superbonus 110% per rifare la propria casa e renderla più sostenibile. Le detrazioni delle spese sono state una vera opportunità per milioni di persone che hanno pianificato per riqualificare le strutture. Nel corso dei mesi, però, ci sono stati dei cambiamenti. Da ultima la notizia in merito allo stop del superbonus da parte delle Poste Italiane.
Si tratta di un nuovo blocco per la cessione dei crediti che sono legati agli incentivi edilizi, dopo lo stop delle banche di poche settimane fa. L’avviso è apparso nella giornata di lunedì 7 novembre sul sito, precisamente nelle aree personali degli utenti. È qui che in molti hanno appreso della scelta dell’azienda di bloccare le nuove pratiche. Andiamo a capire che cosa succede.
Stop di Poste Italiane al Superbonus: ecco per chi riguarda
Poste Italiane ha deciso di fermare l’acquisto di crediti fiscali che sono legati al bonus edilizio. Una decisione che era stata presa anche dalle banche qualche settimana fa e che adesso si è allargata. Nella comunicazione ufficiale emessa dall’azienda, il “credito è sospeso per l’apertura di nuove pratiche”, questo si legge nel sito dove è stato dato l’annuncio.
Ma per le pratiche in lavorazione? Su queste non ci sono cambiamenti. Le Poste hanno specificato che le pratiche saranno completate quelle che sono già partite. Non è una vera rivoluzione. Anche perché le Poste si sono semplicemente allineate agli altri istituti di credito che sono presenti sul mercato. In quanto la capacità fiscale è da diverse settimane in esaurimento.
In merito alle ragioni di questo stop non sono state date spiegazioni dall’azienda italiana. Tuttavia, quello che è certo è che sicuramene pesa la grande incertezza sul piano normativo che c’è nel settore e che lo caratterizza ormai da mesi. Sono tante e variegate le novità che hanno visto l’esecutivo intervenire in materia. Senza contare le sentenze della Cassazione.
Nel frattempo, sul Sole 24 Ore si legge che il ministero dell’Economia, con i sui tecnici, è al lavoro per campire come gestire il meccanismo di cessione dei crediti fiscali che sono generati dal superbonus. Per quanto ne sappiamo, il provvedimento è in fase di analisi e studio. Ma non si esclude il coinvolgimento delle casse di depositi e prestiti.