Un altro lutto colpisce il mondo della musica, in particolare quella jazz. È venuto a mancare uno dei simboli del genere musicale, facendola amare da un pubblico vasto: ecco di chi si tratta.
È venuto a mancare un altro ‘pezzo da novanta’ per quanto concerne il settore della musica internazionale. Si tratta di un artista e compositore di grande talento, che negli anni si è fatto conoscere dagli amanti del genere jazz, ma non solo, per la sua arte e la capacità di collaborare con i più grandi al mondo. La notizia è stata comunicata poche ore fa.
Un’altra brutta notizia riguarda la musica mondiale. Questo perché è morto il cantante a musicista jazz di origini giamaicane Victor Evans. Si trattava di un artista che ha contribuito a far fiorire il genere musicale con il suo talento. La notizia è stata riportata dal portale BBC, dove c’è scritto che il cantante è venuto a mancare all’età di 88 anni.
È scomparso nella sua casa che si trova nel quartiere Edgbaston, un’area che situata al centro di Birmingham. Negli anni lo abbiamo visto esibirsi con il grande sassofonista jazz britannico di origine giamaicana Andy Hamilton e The Blue Notes. Si è anche esibito ogni settimana al famoso Silvershine Jazz Club al Corks Club di Bearwood, in Smethwick. In tantissimi lo hanno voluto ricordare con un messaggio.
Lutto nella musica, morto Victor Evans: era un cantante jazz
La morte di Victor Evans è stata una terribile notizia per gli amanti della musica jazz e non solo. In merito al musicista sappiamo che era nato a Kingston, la capitale della Giamaica. Ma si è trasferito nel Regno Unito quando era molto giovane. È arrivato in terra britannica nel 1964, all’età di 21 anni, dove ha trovato successo.
Sul portale BBC si legge che i suoi brani preferiti e che non potevano mancare nel suo repertorio erano What a Wonderful World di Louis Armstrong e Without a Song di Bill Evans. Brani che gli calzavano a pennello. Come anticipato, la sua è stata una lunga carriera che lo ha portato a collaborare con diversi volti del mondo della musica.
Proprio la figlia Dionne Thompson ha detto che in tutta la sua vita, la musica è stata al centro. Una passione così forte che è prevalsa anche sulla malattia dell’Alzheimer. La patologia gli era stata diagnosticata nel 2012, ma nonostante ciò aveva continuato a cantare al jazz club, fino a qualche mese prima la sua morte.
È stato proprio il Silvershine Jazz Club il luogo che lo ha visto sempre protagonista in questi ultimi anni, dove non ha mai voluto lasciare la sua musica. A ricordarlo è stato anche il proprietario del locale con un messaggio sui social. Ma anche il chitarrista dei Blue Notes Paul Foad che ha raccontato che Evans ha continuato a cantare con il gruppo fino all’estate, nonostante fosse malato. Lo ha definito il “guerriero del jazz”.