Tra i lavori che coniugano il basso stress con una retribuzione soddisfazione troviamo l’economista ambientale. Vediamo i dettagli della sua occupazione e come diventarlo.
Il mondo del lavoro è composto da tantissime opportunità. L’ambito economico ospita tantissime figure, in questo caso una figura riguarda l’ambiente. L’economista ambientale è un lavoro che riesce ad essere poco stressante. Un aspetto non da sottovalutare dato che lo stress incide poi non solo sul lavoro ma anche sulle altre attività giornaliere.
Il periodo economico attuale è molto complesso. Vero che il lavoro non è tutti ma serve per andare avanti nelle spese di tutti i giorni. Il mercato del lavoro, almeno in Italia, non è proprio semplice. Ci sono situazioni in cui non si è in regola oppure si è sottopagati. Per questo motivo, la volontà è quello di avere un ruolo ben pagato e che rispetti il lavoratore.
Il lavoro può portare ad un elevato livello di stress. Lo stress sul lavoro è stato al centro di tantissime ricerche. Il sondaggio fatto dall’American Psychological Association nel 2021 ha visto che su 1.501 lavoratori americani il 79% era legato allo stresso del lavoro. Per questo, il Deparment of Labor’s Occupational Information Network, ha stilato la classifica di 873 lavori che tengono lo stress basso. Al primo posto spicca l’economista ambientale. Vediamo insieme qual è il suo ruolo e come diventarlo.
Come diventare economista ambientale? Tutto sulla posizione che tiene lo stress basso
Nel tempo, tanti studiosi hanno analizzato il rapporto tra il valore economico e natura. Lo studio ha poi indotto a pensare agli effetti che si verificano sull’ambiente dalla crescita economica. Ed è proprio questo il ruolo che l’economica ambientale svolge. Si tratta di una figura che conduce ricerche su argomenti ambientali. Parliamo dell’uso del suolo pubblico e privato, l’inquinamento di acqua e aria e molto altro ancora.
Una volta terminate le ricerche, l’economista ambientale dovrà fare le dovute valutazione sugli aspetti positivi che portano le politiche ambientali. Un lavoro sicuramente importante, a maggior ragione oggi, che può portare oltre 100.000 euro all’anno. Il beneficio, però, non è solo economico ma anche psicologico. L’economica ambientale, infatti, è un lavoro poco stressante.
Come raccolto da Sinem Buber, capo economista di ZipRecruiter, tale ruolo è svolto da poche persone. L’ambiente, quindi, non è stressante. Va sottolineato che un ambiente non positivo porta il livello di stress ad aumentare. Per raggiungere questo ruolo dobbiamo conseguire la laurea in economia. Dopo la laurea, ci aspetta un master in ambito economico-ambientale. L’alternativa è un dottorato di ricerca sempre in questo settore. In questo caso dovrà partire l’indagine del collegamento tra modelli economici e sostenibilità ambientale. Queste due strade, post laurea, sono i percorsi più indagati da seguire.