L’intestino è, in pratica, un secondo cervello. Bisogna avere cura di questo organo. La cura può avvenire tramite un determinato alimento. Uno studio fornisce la risposta.
L’alimentazione è uno degli aspetti più importanti da considerare. Alcuni alimenti possono portarci assoluti benefici. Tra questi troviamo un alimento che permette di ricevere aspetti positivi ad uno degli organi più importanti in assoluto. Un secondo cervello che bisogna inevitabilmente considerare.
Quando si parla di intestino, dobbiamo tener bene a mente la sua salute. Sono vari gli alimenti che ci permettono di dare una spinta positiva a questo organo. A spiccare su tutti sarebbero le mandorle. Uno studio, infatti, ha messo in evidenza la loro azione. Queste permettono non solo di dare benefici sotto il punto di vista della salute ma di stimolare la produzione di microbi intestinali.
A rafforzare il grande ruolo delle mandorle nell’intestino ci ha pensato uno studio. Tale indagine è stata eseguita dai ricercatori del King’s College di Londra. Lo studio è stato pubblicato sull’American Journal of Clinical Nutrition. Gli studiosi hanno evidenziato proprio l’impatto della mandorle intere e macinate sulla struttura dei microbiomi situati nell’intestino. La risposta ha davvero sorpreso tutti. Vediamo come è stata fatta questa indagine e qual è stata la risposta.
I benefici delle mandorle all’intestino: lo studio londinese
Lo studio portato avanti dai ricercatori di Londra hanno messo al centro i tutto 87 adulti sani. Queste persone non mangiavano ogni giorno la quantità di fibre alimentari consigliate. Inoltre, facevano anche qualche spuntino non proprio salutare. I partecipanti sono stati divisi in tre gruppi: un gruppo ha cambiato gli snack con 56 grammi di mandorle intere al giorno. Un altro con 56 grammi di mandorle tritate e il gruppo di controllo ha mangiato muffin. Lo studio si è esaurito in circa un mese.
La scoperta degli studiosi ci porta in evidenza che il butirrato era molto alto in chi consumava mandorle rispetto ai muffin. Il butirrato è un acido grasso a catena corta Questo elemento rappresenta la fonte primaria per le cellule che sono presenti nel colon. Quando funzionano alla perfezione, i microbi intestinali proliferano adeguatamente.
Il risultato del test, quindi, è stato quello di un consumo di mandorle intere e macinate che aiutava la dieta delle persone. Il miglioramento si seguiva grazie all’assunzione di segmenti alti di acidi grassi monoinsaturi, potassio e altri nutrienti.
La soddisfazione della scoperta dei ricercatori è stata ampia. Anche se vanno sottolineato i limiti di tale studio. La ricerca, infatti, ha visto la presenza per l’86% di donne. L’età media era di 27,5 anni. Tale scenario ha portato i ricercatori a sottolineare di come i risultati non siano generalizzabili agli uomini e gli anziani.
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