Due indagini hanno messo in luce gli effetti del fumo della sigaretta elettronica e di quella classifica. I risultati possono sorprendere. Vediamo insieme quali sono le conseguenze.
Tra sigarette classiche e quelle elettroniche, sono tanti i consumatori di questo prodotto. Come ben sappiamo, fumare non fa bene al nostro organismo e a chi ci sta attorno. Gli effetti, secondo due particolari studi, sono davvero molto simili. Quindi, sia con la sigarette elettronica che con quella classica, c’è l’incidenza sulla funzione dei vasi sanguigni.
Molti credono che le sigarette elettroniche non diano alcun tipo di problema. Questi prodotti, secondo alcuni, sono molto meno pericolosi rispetto alle sigarette classiche. Le indagini, però, hanno smentito tale pensiero. Probabilmente l’incidenza sui vasi sanguigni è dovuta all’irritazione innescata nelle vie aeree. Così da creare un malfunzionamento.
Già qualche settimana fa c’è stato un allarme per quanto riguarda le sigarette a tabacco aromatizzato. Tale riflessione dimostra questo prodotto non sia del tutto sicuro. Questa volta a darci la conferma sono due studi che sono stati pubblicati sulla rivista peer-reviewed Arterioscerosis, Thombosis and Vascular Biology.
Gli effetti del fumo della sigaretta elettronica sono simili a quella classica: ecco cosa dicono le indagini
In entrambi gli studi c’è stata la rilevazione del fatto che gli effetti possano causare disfunzione endoteliale. Questo può essere un preludio di malattie cardiovascolari. Il ricercatore a capo delle indagini, Matthew L. Spinger, ha sottolineato come l’obiettivo fosse l’evidenziare come mai tutti i prodotti che hanno a che fare con il fumo incidessero sulla funzione endoteliale. Nonostante ci fossero delle differenze trai i vari articoli.
Nel primo studio c’è stata la misurazione della dilatazione arteriosa flusso-mediata e la capacità dei vasi sanguigni di allargarsi. La misurazione è avvenuta prima e dopo l’esposizione al fumo di sigarette classiche. Alcune sigarette avevano dentro il mentolo che aiuta a diminuire l’irritazione. In questo caso, i risultati hanno evidenziato una riduzione della dilatazione dopo aver usato i quattro tipi di sigarette. Una riduzione che variava tra il 20 e il 46%.
Nel secondo studio, invece, ha visto protagonisti tre tipi di persone: chi fumava sigarette classiche, chi usava quelle elettroniche e perché che non hanno fatto uso di nicotina. In sintesi, si parla di 120 adulti con età tra i 21 e i 50 anni senza malattie cardiovascolari. La rilevazione fatta è stata che quella elettronica, a lungo andare, presenta gli stessi effetti della normale sigaretta. In modi diversi, incidevano sulla funzione endoteliale. La dilatazione flusso-mediata andava oltre il 5%. Una percentuale che si collegava ai soggetti che fumavano sigarette combustibili e quelle elettroniche.
In altre ricerche, la riduzione del 2% della dilatazione dei vasi si è collegato ad un rialzo del 15% del pericolo di problemi cardiaci. Cosa che ha portato a dire che l’impatto del fumo è significativo al di là del prodotto che si usa. Dimostrando che la versione elettronica non solo non fa smettere con il fumo ma fa anche male all’organismo.