L’ambiente è sempre più in difficoltà. Anche il nostro Paese risulta, in alcune zone, decisamente inquinato. Ma quali sono le città più inquinate? Un report non lascia dubbi.
Tra le molteplici crisi che l’umanità ha visto arrivare c’è anche quella del clima. Una crisi che sta via via sempre più peggiorando e che nasconde radici profondissime lungo il tempo. Il livello di inquinamento, infatti, sta raggiungendo soglie sempre più critiche. Cosa che sta spingendo le varie associazioni a muoversi con campagne, decise, di sensibilizzazione.
La Terra è in evidente sofferenza. Le città di tutto il mondo segnalano un livello di inquinamento molto alto. La cosa che più preoccupa, però, è che non appaiono all’orizzonte delle soluzioni pronte. Tra le città più inquinate ci sono quelle italiane. Il report “Mal d’aria 2022” strutturato da Legambiente viaggia proprio in questa direzione.
La crisi climatica va in qualche modo arrestata. Un freno è necessario prima che la situazione degeneri e porti a degli scenari a dir poco catastrofici. Ecco perché avere uno sguardo importante sulle città italiane che più inquinano è importante. L’associazione ambientalista ha analizzato tredici citta che vanno da Nord a Sud dello stivale. La risposta del report ha completamente spiazzato.
Quali sono le città italiane più inquinate? Il report di Legambiente
L’associazione per procedere alla loro analisi sull’inquinamento hanno preso in considerazione il livello di particolato PM10. Di questo elemento, la concentrazione non deve superare i 15 microgrammi per metro cubo. Indicatore che può essere tollerato, secondo l’OMS, per alcuni giorni fino ad un massimo di 35 all’anno. Nel report, però, le città prese in considerazione non hanno rispettato tale misura.
Questa soglia è stata superata in maniera importante in ben tre città. Ci riferiamo a Torino, Milano e Padova. Queste tre zone, in 10 mesi del 2022, hanno mostrato rispettivamente 69, 54 e 47 giornate di sforamento. Per loro, bollino rosso. Bollino giallo per Parma con 25 giorni di sforamento, Bergamo e Roma con 23 e Bologna con 17 giorni. L’analisi si chiude con Palermo e i suoi 15 giorni, stesso per Prato, Catania e Perugia con 11 e Firenze con 10.
La risposta del report è molto preoccupante. Inoltre, la situazione potrà peggiorare con il freddo che sta per arrivare e i conseguenti riscaldamenti accesi. Altra nota di preoccupazione è data dal fatto che l’Italia ha firmato una Direttiva europea sulla qualità dell’aria. Cosa che potrebbe portare una penalità al Paese.
Un altro tassello negativo che potrebbe aggiungersi è quello che riguarda la sanità. Come segnalato dall’Agenzia Europea dell’Ambiente, le stime di mortalità per inquinamento hanno raggiunto una percentuale del 17% nel nostro continente. Uno su sei vive in Italia.
Le proposte per ridurre l’inquinamento
L’associazione ambientalista ha messo in luce delle proposte per il nuovo governo. La prima è la riduzione dei limiti di velocità in autostrada così da arrivare a 100 km/h. Tale manovra porterebbe a ridurre la emissioni di CO2 e NO2. La seconda proposta è migliorare e potenziare il trasporto pubblico tramite metropolitane, tram, filovie. In ultima battuta, estendere le ZTL e le zone a emissioni zero. In questo caso si attuerebbero misure già note in varie città europee come Londra, Anversa, Parigi e Amsterdam.