Hai una Postepay? Potresti essere vittima di truffa: come riconoscerla e come difendersi

La truffa Postepay sta colpendo sempre più persone. Questa carta è usatissima e questo ha portato i truffatori ad agire in tal senso. Vediamo insieme i dettagli.

Con l’avvento della virtualità, ci sono state sempre più modalità di truffe. Gli hacker hanno sempre saputo adeguarsi ai tempi. Cosa che gli ha permesso di trovare sempre nuove vie illegali. In questo particolare caso, gli utenti di Postepay devono stare attenti. Potrebbero essere vittime di una nuova truffa.

Truffa Postepay
Fonte foto: Adobe Stock

La carta Postepay è conosciutissima e usatissima. Questa ci permette di fare acquisti online e di avere un primo conto. Nel caso si volesse tale carta con l’IBAN, ci sarebbe la versione evolution. Insomma, queste due versioni sono all’interno delle tasche di moltissime persone. Anche in questo caso, però, bisogna stare attenti e controllare, di tanto in tanto, il proprio conto.

I rischi maggiori legati a questa carta riguardano tentativi di terza di recuperare dati personali tramite azioni illegali. In questo caso, invece, si tratta di una vera e propria perdita di soldi. Tale scenario non è la prima volta che si realizza ma sta portando una certa agitazione negli utenti. Vediamo tutto nel dettaglio.

Truffa Postepay, a cosa stare attenti: il meccanismo

Tantissimi clienti possessori della carta Postepay hanno visto il loro conto abbassarsi improvvisamente. Ci sono stati degli addebiti che non erano stati assolutamente autorizzati. Il rovescio della medaglia riguarda la perdita di somme minime. Si parla di una cifra che va dai 4 agli 8 euro. Dall’altra parte non c’è solo una transizione in corso ma questa viene ripetuta massimo 10 volte in un giorno. Cosa che porta ad una perdita di quasi 50 euro.

In questi giorni, come svelato da Quifinanza, ci sono state tantissime segnalazioni in merito. Alcune persone hanno visto addebiti che hanno toccato la cifra di 60 euro. Dobbiamo tenere presente che sia le Poste Italiane che Postepay non chiedono mai dati personali. Le transizioni si verificano tramite OTP (One Time Password) che si riceve tramite SMS. Quindi, i dati non devono essere divulgati per nessun motivo. Neanche agli operatori che si annunciano di Poste e che si presentano alla porta.

Se vediamo delle perdite sul nostro conto possiamo difenderci eliminando il metodo di pagamento dallo store di Google oppure da ApplePay. Senza la carta non ci potrebbero essere addebiti non autorizzati. Passiamo, poi, a non rispondere a mail, sms, call center in cui si richiedono informazioni personali. Alla comunicazione, controlliamo quanto sia alta l’attendibilità. Controlliamo l’indirizzo e-mail e non clicchiamo o scarichiamo nulla della presente comunicazione. Inoltre, non agiamo sul link presente. Se dovesse capitare, non inseriamo i nostri dati.

In caso ci fossero già delle perdite, non resta altro da fare che segnalare e avviare la pratica di rimborso. Il primo passaggio è di fare la denuncia. Questa va fatta con la propria lista dei movimenti. Successivamente, ci si deve recare all’ufficio delle Poste di riferimento. Così da avviare il processo di rimborso. Ricordiamo di compilare il modulo e di avere con sé tutti i documenti necessari.

Non solo cattive notizie per i possessori di PostePay. Per tanti clienti c’è la possibilità di ricevere 10 euro al giorno. Tale rimborso arriva fino al periodo natalizio.

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