La notte del 30 ottobre ha portato in atto il cambio dell’ore. Le lancette si sono spostate un’ora indietro. Ma come fare per non avere problemi dopo il cambio dell’ora? 5 consigli possono aiutarvi.
Lo spostamento dell’ora può portare a delle situazioni non proprio semplici. Il cambio dell’ora è oggetto di tantissimi studi scientifici. Tutto parte dal fatto che l’esposizione alla luce solare può incidere sull’ambito psicologico. Un’incidenza che fa capo sia alla psicologia sia all’aspetto del riposo. La sensazione di malessere, spesso, dura un giorno ma può anche allungarsi.
In precedenza abbiamo parlato di aspetto psicologico e condizioni di sono ma il cambio dell’ora incide anche su altro. Oltre questi due temi, l’incidenza riguarda anche sul corretto funzionamento del sistema immunitario. In primo piano con un’ora indietro sull’orologio c’è una riduzione della seratonina. Tale aspetto è innescato dal fatto che andiamo a “perdere” l’ora di luce naturale per acquisire quella artificiale. Insieme all’ormone che favorisce il sonno, si complica anche l’acquisizione di vitamina D. Cosa che incide sull’umore.
In genere, il cambio dell’ora incide su ogni persona. I sintomi che possono generarsi sono stanchezza, difficoltà di concentrazione, non avere voglia di far nulla, irritabilità e sbalzi di umore. Ci sono, però, delle indicazioni da seguire per garantirsi la tranquillità in questo momento. Vediamo quali sono.
Cambio dell’ora, come assorbirlo nel modo giusto? I 5 consigli da ricordare
Il cambio dell’ora, come abbiamo visto, ha una sua incidenza. Naturalmente, il suo impatto varia da persona a persona anche se ci sono dei segnali in qualsiasi individuo. I 5 consigli che andremo a leggere non valgono solo per questa occasione ma per ogni volta che c’è uno spostamento di orario. I consigli vengono forniti dalla dottoressa Bossi tramite il portale ok-salute.
In prima battuta, andiamo a dormire, nella notta in cui c’è il cambio dell’ora, un’ora dopo. Così da avere lo stesso numeri di ore che siamo abituati ad avere. Facciamo attenzione a cosa si mangia la sera precedente. Preferibile una cena con carboidrati semplici non raffinati, come può essere del riso, con verdure. In alternativa carne bianca oppure frutta o bicchiere di latte. Evitiamo carne rossa e primi con proteine animali.
Un bagno rilassante è il terzo atto che non deve mancare. Se non abbiamo una vasca allora possiamo approfittare di qualche minuto sotto il getto dell’acqua calda della doccia. Il quarto punto è quello di evitare l’attività fisica di sera. In questo consiglia rientra il fatto di spegnere i dispositivi minimo un’ora prima di andare a dormire.
Infine arriviamo al fatto se possono o meno servire gli integratori. Questi vanno assunti solo dopo aver consultato il medico di fiducia. L’assunzione dipende sempre dal proprio caso e non vanno assunti integratori senza la consulenza medica. Tra i più efficaci, secondo il portale ok-salute, sono: la vitamina D che soprattutto assunta prima di dormire permette una certa risposta immunitaria e un tono dell’umore positivo. Altre vitamine riguardano quella B che danno energia generale e metabolica. Troviamo poi gli omega 3 che favoriscono la plasticità cerebrale.
Le informazioni sono riportate solo a scopo divulgativo e informativo. Non hanno l’obiettivo di sostituire diagnosi o piani terapeutici. Inoltre, non devono sostituire la consulenza da un medico o specialista.