A sorpresa c’è lo stop ai pagamenti con il Pos. Ma questo riguarda solo una categoria di lavoratori e solo in alcuni casi: ecco qual è la novità e che cosa c’è da sapere.
Per anni l’Italia è stato il paese dove il contante ha regnato. Per milioni di cittadini era la pratica più comune nel fare i pagamenti. Ma da qualche anno, si è cercato di avanzare e promuovere l’uso di carte di credito e di debito. Una manovra nata soprattutto per combattere l’evasione. Ma adesso su questo tema c’è una vera novità.
Da mesi viene promosso l’uso della moneta elettronica come mezzo di pagamento per combattere l’evasione fiscale, uno dei grandi mali dell’Italia. Per questo motivo si è deciso di mettere i pagamenti con il Pos obbligatori per tutti gli esercenti. Una decisione arrivata anche per approfittare del fatto che il suo utilizzo è aumentato nell’ultimo periodo a causa della pandemia di coronavirus, che ha scoraggiato l’uso del contante.
In questo scenario così tecnologico e all’avanguardia, fino a qualche settimana fa era impensabile andare in una attività commerciale e sentirsi dire: “Accettiamo solo contanti”. Eppure sarà così. L’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha comunicato a tutti che i tabaccai possono rifiutare il pagamento elettronico. Ma solo in alcuni casi. Andiamo a vedere nel dettaglio che cosa è stato detto.
Pagamenti pos addio, i tabaccai possono dire di ‘no’
Il direttore generale dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha dichiarato a tutti che i tabaccai possono non accettare i pagamenti con il Pos. Si tratta di uno sgambetto alle nuove regole sui pagamenti elettronici che sono state introdotte dal governo lo scorso 30 giugno. Le regole prevedevano sanzioni per gli esercenti che si rifiutavano di accettare di essere pagati dai clienti con il Pos.
Ma a quanto pare i tabaccai sono sollevati da questo onere. Attenzione però, questo non riguarda tutti i pagamenti. L’Agenzia ha sottolineato che solo in alcuni casi è possibile rifiutare il pagamento elettronico. Tali esercenti possono accettare solo contanti in caso in cui vengono acquistate sigarette, francobolli e marche da bollo. In tutti gli altri casi sono obbligati ad accettare carte di credito e di debito.
Nel dettaglio, quindi, i tabaccaio possono rifiutarsi quando devono vendere prodotti di “generi di monopolio, di valori postali e valori bollati”, come si legge nel comunicato. Sicuramente è un precedente importante in questo campo, soprattutto dopo i passi avanti che sono stati fatti nei mesi precedenti. Staremo a vedere se ci saranno altre modifiche su questo argomento o se questo sui tabaccai rimane l’unico.