Reddito di cittadinanza, meglio fare la domanda entro il 2022: ecco perché

Il reddito di cittadinanza vive una situazione di fortissimi instabilità. Per chiunque avesse le condizioni per percepirlo, meglio fare la domanda entro il 2022. Ecco il perché.

La situazione politica italiana è in continua evoluzione. Nonostante non ci sia ancora il nuovo governo, il primo partito in Italia ha già detto la sua. Fratelli d’Italia, infatti, vuole cancellare totalmente la misura. Per abolire tale misura, però, ci vuole tempo e, soprattutto, fondi. Insomma, la situazione è davvero molto complessa e instabile.

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Fonte Foto Canva \ Adobe Stock

La decisione definitiva sul reddito di cittadinanza non è stata ancora presa. Ci si divide tra l’abolizione totale oppure un rimodulamento della misura. Il rischio, per tantissime persone, è davvero molto alto. Dall’altra parte, però, le mosse del nuovo governo non potranno essere ampie. Difficile, quindi, che si bloccherà da subito tale sussidio.

La situazione è sicuramente in divenire. Già nelle scorse settimane si è vociferato di uno stop al reddito dal 2023. Dato lo scenario di fortissimi instabilità e di ipotesi, sarebbe meglio fare la domanda fin da subito. O almeno entro la fine del 2022. Andiamo a vedere, quindi, perché sarebbe meglio fare la domanda il prima possibile.

Reddito di cittadinanza addio? Perché sarebbe meglio fare la domanda entro il 2022

Come detto, siamo ancora nel campo delle indiscrezioni. L’unica certezza sul reddito di cittadinanza è che subirà qualche cambiamento. Proprio per questo motivo è utile fare la domanda il primo possibile. Chi cercava di attendere il nuovo anno a seguito di un ISEE basso, dovrebbe cercare di fare prima la domanda e risolvere il problema dell’indicatore.

Insomma, chi viveva nell’attesa del nuovo anno a seguito di un ISEE più basso rispetto all’attuale dovrebbe agire in diversa maniera. Ad esempio, l’attestazione ordinaria può essere cambiata in base alle attuali condizioni che vive il nucleo familiare. Così si potrebbe portare l’indicatore sotto la soglia che permette il reddito di cittadinanza.

Naturalmente, le situazioni variano a seconda delle famiglie. Ma, data la situazione di instabilità, meglio prendere una cifra più bassa che non prenderla affatto. Per tale ragione, potrebbe essere il caso di muoversi in questa direzione così da evitare qualsiasi sorta di problema.

Da come vediamo, dunque, dobbiamo prestare particolare attenzione a questa situazione. Le evoluzioni possono essere tante dato che il Movimento 5 Stelle, nella persona di Giuseppe Conte, ha affermato fortemente che nulla cambierà. Tale strada, però, è una sorta di precauzione dato che il prossimo governo di centro destra appare più convinto che mai per l’abolizione. Staremo a vedere, dunque, cosa accadrà sul reddito di cittadinanza e quale sarà la risposta dei cittadini italiani.

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