I costi energetici hanno un impatto importante in qualsiasi settore. Dall’ambito più piccolo e vicino a noi fino ad arrivare alle grandi strutture. Ma quanta energia consuma uno stadio di calcio?
Il caro energia ha impattato su ogni ambiente possibile. L’aumento dei prezzi si è verificano praticamente ovunque e la situazione non pare molto cambiare. Gli italiani, tra misure del governo e alcuni accorgimenti propri, sono chiamati alla parola risparmio. Una strada che dovrebbero percorrere anche i Comuni in merito agli stadi.
Il calcio è lo sport nazionale, seguito da migliaia e migliaia di persone. Ogni evento rappresenta sempre qualcosa di unico anche grazie all’atmosfera che lo stadio crea. A dire il vero, però, in Italia sul lato degli stadi si è ancora troppo indietro. Ed è anche per questo che molti si chiedono quale siano i consumi di uno stadio di calcio.
Per quanto riguarda l’ambito domestico, molte aziende hanno apportato delle modifiche per non dare un prezzo troppo alto ai clienti. Ci sono state tante soluzioni da mettere in campo, dalle fasce orarie in poi. La crisi energetica, però, ha avuto delle conseguenze anche a livello aziendale. Anche gli stadi sono inclusi in questo discorso. Scopriamo insieme quanto consuma.
Stadio di calcio, quanta energia consuma? Dati notevoli
Come possiamo facilmente intuire, uno stadio di calcio ha consumi decisamente alti. Il totale si lega alle dimensioni e dal tipo di installazioni che non sono uguali per tutti. Il Wall street Journal ha avviato un’analisi sui consumi di uno stadio di football americano. Tale struttura è molto simile ad un campo da calcio. Questa include dai 40 agli 80 mila spettatori.
I dati che sono stati segnalati sono stati poi rielaborati da Selectra Uk. questa si occupa di proporre le migliori strade di risparmio in merito a gas e luce. Tale società ha riportato che il consumo di uno stadio di calcio supera i 25 mila kWh. Si pensi che il consumo per una sola partita potrebbe alimentare 12 case per un anno intero. Dato che il consumo annuale medio si attesta sui 2.700 kWh.
La maggior parte dei consumi di uno stadio per il 40% luci, tabelloni e dispositivi di questo genere. Un altro 20%, invece, serve per alimentare cucine e servizio di catering. Per i trasmettitori satellitari serve un’energia di circa 11%.
La Lega di Serie A, però, ha deciso già da inizio settembre di correre ai ripari. Per l’accensione delle luci, ad esempio, è stato imposto un tetto di 4 ore. Tetto importo anche per strumenti come il Var. Dalle partite che vanno dalle 12.30 alle 18, l’accensione si verifica un’ora prima. Il presidente di Lega ha sottolineato di come tali accorgimenti siano solo l’inizio di un progetto più ampio. L’idea è di installare pannelli fotovoltaici e ottimizzare i riscaldamenti.