La NASA ha reso pubblico uno studio riguardo la nascita della Luna. Evidenziando come questa abbia avuto origine da un evento devastante che ha visto la Terra come la protagonista: ecco che cosa è stato detto.
Tante persone sono attratte dallo spazio. È un impulso inarrestabile che nasce in fondo dal bisogno inconscio di sapere chi siamo, quali sono le nostre origini e qual è il nostro posto nell’universo. Proprio per questo motivo sono molteplici le domande che ci appartengono. Una di questa è come è nato il satellite della Terra che vediamo puntare ogni sera dopo il tramonto.
In tutte le culture, passate o presenti, la Luna ha svolto un ruolo speciale. La sua vicinanza alla Terra e il suo ciclo mensile hanno contribuito a numerosi miti e credenze.Secondo l’ipotesi più accreditata e che si è fatta strada negli anni, vuole che si sarebbe formata circa 4,5 miliardi di anni fa. A rendere ciò possibile è stata una violenta collisione tra la Terra e Theia, un’antica stella di dimensioni comprese tra quella della Luna e quella di Marte. La grande somiglianza tra le composizioni del nostro pianeta e del suo satellite supportano fortemente questo scenario.
Tuttavia, nei secoli ci sono sempre stati degli aspetti da chiarire sull’origine lunare che ha sempre affascinato gli studiosi. Il lavoro ad alta risoluzione di due università ha rivelato nuovi dati sul nostro satellite. A dare una nuova teoria è la collaborazione tra la Durham University in Inghilterra e la NASA Ames Research Center negli Stati Uniti. Le due università hanno creato una simulazione molto dettagliata per capire come è stato creato il nostro satellite.
Luna, le origini: il nuovo studio della Nasa
L’origine della Luna è uno dei grandi misteri del sistema solare e molte affascinanti teorie sono state proposte per cercare di spiegarlo. L’ipotesi più accreditata fino ad oggi è stata formulata nel 1975 da William Hartmann e Donald Davis. Questa suggerisce che la ‘compagna terrestre’ si sia formata dopo l’impatto devastante tra la Terra e un ipotetico pianeta chiamato Theia, caratterizzato da dimensioni simili a Marte.
Una volta avvenuto questo impatto, la Luna sarebbe nata in orbita nel corso di mesi ed anni da una combinazione di materiali del pianeta Theia e della Terra. Ma la nuova teoria indica che il satellite naturale si sarebbe formato in poche ore dopo l’impatto. L’articolo pubblicato su The Astrophysical Journal Letters porta un nuovo scenario in merito all’origine lunare.
Gli scienziati, coordinati dal professor Jacob Kegerreis, sono giunti alle loro conclusioni dopo aver condotto sofisticate simulazioni al computer. Hanno mostrato come l’impatto di Theia avrebbe potuto generare in poche ore un satellite simile alla Luna. L’oggetto sarebbe stato inoltre posizionato in un’orbita ben al di fuori del cosiddetto “limite di Roche”. Ovvero la distanza minima alla quale un satellite può orbitare senza disintegrarsi. A causa delle forze gravitazionali del corpo celeste attorno al quale ruota.
Secondo i ricercatori, gli strati esterni del satellite sono costituiti per il 60% dal materiale espulso dalla Terra. Sapere come è nata la Luna può anche fornire informazioni utili e di grande valore sull’evoluzione della Terra, affermano i ricercatori. Si possono ottenere molti dati preziosi dal programma Artemis della NASA. Tanto che tra qualche anno ci sarà un nuovo uomo e una nuova donna che potrà visitare il satellite.