L’acquisto di una casa è un momento importante. Non solo perché si raggiunge un obiettivo ma anche perché bisogna considerare tanti aspetti. Sono 3 i consigli da non dimenticare.
L’acquisizione di una casa è sicuramente uno dei momenti più importanti che una persona possa vivere.. Il processo che porta a diventare proprietario, però, è molto lungo e ha dentro di se tantissime variabili. Prima di chiudere l’accordo vanno fatte le giuste analisi. Soprattutto sono 3 le indicazioni da diventare poi, nell’economia della transizione, fondamentali.
La maggior parte delle persone guardano l’acquisizione della casa sotto il profilo economico. Ma non è affatto così. Di certo, il prezzo fa gran parte della transizione ma ci sono altri aspetti giuridici da considerare. Questo perché, un acquisto errato, può portare una serie di conseguenze che devono essere evitate.
Nonostante il motivo economico non semplice, ci sono tanti modi per acquistare una casa. Per chi avesse una disponibilità immediata, le spese per l’acquisto di una casa all’asta potrebbero essere idonee. Insomma, da come vediamo tanti sono gli aspetti che possono condurci all’acquisto di una casa. In una situazione di normalità, trattativa da venditore e compratore, sono 3 i consigli che vanno ricordati.
Condurre una trattativa del genere deve tenere in considerazione tanti aspetti. Il lato economico è solo una parte di un’operazione davvero complessa e intricata. Come detto sono 3 le indicazioni da considerare: in prima battuta parliamo dello studio delle condizioni urbanistiche e catastali della struttura; la stesura di un contratto preliminare; l’estensione dell’accordo preliminare.
Lo studio degli aspetti urbanistici e catastali permettono di controllare se ci sono dei vincoli paesaggistici. In Italia aspetto molto probabile. Il rispetto di questi requisiti permettono di poter avanzare in maniera decisa nei lavoro di ristrutturazione. Tale discorso si lega anche al discorso dei bonus. La mancanza di requisiti porterebbe ad aumentare la spesa con condoni e altri rifacimenti.
Il contratto preliminare serve per fare una sorta di compromesso. Permette di prendere tempo per risolvere alcune questioni prima della chiusura dell’affare. La stesura di tale contratto porta ad un obbligo dal venditore di venderci la struttura. In caso venisse meno del compromesso, sarà lui a dover risarcire i danni. Inoltre, potremmo far saltare l’accordo se si presentassero delle irregolarità. Come, ad esempio, una situazione catastale non idonea.
Infine arrivato all’estensione della portata dell’accordo fatto in precedenza. Tale condizione potrebbe innescarsi già dal fatto che ci sia una proposta, alla fine, accettata. La cosa importante è che ci sia una forma scritta, oltre ad un accordo su oggetto. Naturalmente la causa del contratto deve essere legittima.
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