Il libretto risparmio è una soluzione gradita a molti. Per i titolari sono arrivate alcune importanti novità. Alcune positive mentre altre meno. Vediamo insieme i dettagli.
Ci sono tante soluzioni per conservare i propri risparmi. Tra quelle che spiccano di più ci sono i libretti di risparmio postale. Questa soluzione è tanto importante quanto semplice. Non solo perché non ci sono costi ma anche perché tale strumento è garantito dallo Stato.
In tempi come quelli attuali risparmiare e conservare sono strategie assolutamente gradite. A maggior ragione se si conserva con la possibilità di crescere nel corso del tempo. Con l’andare avanti, però, anche i libretti di risparmio devono rispettare date e appuntamenti. A tal proposito, occhio a due date prossime che possono toccare tutti i titolari.
Questo ambiente è legato a tantissimi strumenti. Molti si chiedono sei sia più utile investire sui buoni fruttiferi oppure sui libretti di risparmio. Segno di come l’interesse sia sempre altissimo in merito. Chi è già possessore di uno o più libretti, sa che ha comunque fatto una scelta idonea. Vediamo, ora, le novità che toccheranno tutti i proprietari. A quelle negative si sono sovrapposte quelle positive.
Libretto di risparmio, le novità non sono tutte positive: ecco a cosa stare attenti
La situazione sui libretti di risparmio vede una notizia positiva e una negativa per i titolari. Quella positiva riguarda un’interessante offerta che prende il nome di Supersmart Premium 270 giorni. Mentre quella negativa mette in luce i libretti di risparmio dormienti. In quest’ultimo caso bisogna stare attenti alle date.
Per quanto riguarda i libretti dormienti, cioè non movimentati da oltre 10 anni e con oltre 100 euro presenti, saranno estinti il 21 ottobre 2022. La decisione era stata presa il 31 marzo scorso ma si è dato più tempo per poter intervenire. Infatti, il titolare può attivare nuovamente il libretto presentandosi all’ufficio postale o facendo alcuni movimenti. In alternativa, il libretto sarà chiuso con la cifra trasferita al Fondo che è stato introdotto dalle Legge 266 del 2005. Per avere indietro i soldi, oltre al tempo di 10 anni, si deve fare la richiesta a CONSAP che si occupa del Fondo.
La notizia positiva, invece, ci conduce ad un’offerta importante sul breve periodo. Riguarda il libretto Smart e parla di un deposito a vincolo che permette di remunerare la liquidità che è ad esso destinato. Poste Italiane è l’intermediario e per l’emittente sono possibili due soluzioni. La prima è Supersmart 360 giorni con tasso all’anno lordo dell’1,00%. La condizione che si richiede è del vincolo. La seconda strada è l’offerta Supersmart Premium 270 giorni con tasso lordo annuo a scadenza del 2,0%. Oltre il vincolo, si chiede di proporre nuova liquidità. Questa, però, è possibile attivarla solo entro il 26 ottobre.