È uscito un nuovo studio scientifico che ha dimostrato come in alcuni casi, diventa più facile cominciare a soffrire di fame nervoso.
Sono davvero in poche le persone che a questo possono negare il fatto che mangiare, sia uno dei veri piaceri della vita.
E infatti, appena in Occidente il secolo scorso il capitalismo ha permesso di poter soddisfare la domanda alimentare di milioni di persone, decretando di fatto la fine dei razionamenti alimentari a cavallo delle due guerre, tantissime persone hanno iniziato a scegliere con sempre maggiore accuratezza il cibo da consumare.
Fame nervosa, un disturbo molto comune e che tutti conosciamo: ma da cosa è causata?
Spesso però il cibo può diventare il nostro peggior nemico, e questo succede quando ad esempio lo iniziamo a utilizzare per “consolarci” dalle emozioni forti che proviamo, come quando siamo particolarmente arrabbiati o tristi. È un fenomeno che molti di noi conoscono come “fame nervosa” è che arriva quando iniziamo ad alimentarci non perchè abbiamo, ma perchè diventa un modo per ridurre lo stress, o anche solo evitare di pensare a ciò che di spiacevole ci è capitato.
I telefilm americani ad esempio hanno reso celebre lo stereotipo del fidanzato, che per consolarsi dalle pene d’amore di cui soffre, o addirittura dalla fine di una storia, inizia a consumare enormi quantità di gelato davanti alla televisione. Ecco quello è un esempio perfetto di come l’essere umano è in grado di utilizzare il cibo come una vera e propria droga.
Ecco cosa dice il nuovo studio scientifico, pensato per comprendere meglio come si sviluppa la fame nervosa
C’è uno studio scientifico in proposito, pubblicato sulla rivista The Lancet da alcuni ricercatori provenienti dal King’s College di Londra che si è occupato di studiare in che modo la quarantena ha influenzato il nostro rapporto con l’alimentazione.
In tantissimi in casi, anche in soggetti che in precedenza non avevano mai manifestato una sintomatologia del genere, si è potuto osservare, come si evince dallo studio, lo sviluppo di fame nervosa come reazione psicologica a questa situazione di costrizione. Un ulteriore dettaglio che dimostra come la fame nervosa, che a volte è conosciuta anche con il nome di fame emotiva, è un fenomeno da non trascurare, strettamente legato al nostro stato psicologico del momento.